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L’ex Gava: “Sarò sempre grato alla Ternana, ho imparato tantissimo”

L’ex portiere delle Fere, oggi nei dilettanti pugliesi, è stato intervistato dall’ufficio stampa del suo primo club, la Liventina. Ed ha parlato anche dei rossoverdi

In campo per caso, ma in fondo questo non riduce la felicità. Gli annali rossoverdi riportano, nella stagione 2014-15, con la Ternana in serie B, una clamorosa girandola di portieri: il titolare era il Alberto Brignoli, la sua riserva Andrea Sala. Poi c’era Eddi Gava, allora diciannovenne, arrivato per fare il terzo portiere.

Il ds Vittorio Cozzella lo aveva pescato fra i dilettanti del Marano Vicentino, dove era finito dopo essere cresciuto nelle giovanili di Milan e Verona. Gava passò dalla tribuna al campo in 7 giorni. Squalificato Plizzari, espulso la settimana precedente, al 9′ del primo tempo di Carpi-Ternana si fa cacciare anche Andrea Sala e così ecco che tocca a lui scendere in campo: finisce 3-1 ma se la cava comunque.

Mette insieme altre sei panchine fra campionato e coppa in quella stagione e resta, retrocesso a quarto, anche nei due anni seguenti, senza mai scendere in campo (7 partite complessive), prima di passare al Melfi e di tornare a casa, alla Falmec di Vittorio Veneto e ricominciare a girare. Oggi è in Eccellenza pugliese, alla Vigor Trani.

La Liventina, club dove è cresciuto, lo ha recentemente intervistato e lui ha parlato anche della Ternana: “Dell’esperienza con la Ternana mi porto dietro molto, ho vissuto spogliatoi importanti con ragazzi che hanno giocato anche in Serie A e quindi ho potuto rubare loro qualche “segreto”; quegli anni resteranno per sempre nel mio cuore perchè condivisi con persone stupende. La Ternana mi ha lanciato nei professionisti, un sogno che si è avverato e sarò sempre grato per questo”

Spazio ovviamente anche per un pensiero sulla figura del portiere moderno e per i suoi miti: “Nel calcio moderno il portiere non deve solo parare ma anche partecipare attivamente e con frequenza alla costruzione del gioco interpretando la gara in modo propositivo e comunicando nel giusto modo con i compagni di reparto. Io mi sono sempre ispirato a Neuer che a mio parere rappresenta il concetto di “portiere del futuro”; studio molto come interpreta il ruolo perché partecipa ad entrambe le fasi della manovra, e quando serve, è uno che sa anticipare con efficacia i tempi di gioco”

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