L’Avellino ha provato a sbarrare la strada ai rossoverdi ma la loro sete dei tre punti ha vanificato gli sforzi e le contromisure della squadra irpina.
Non ci sono più parole, aggettivi per definire la continuità di risultati conseguiti e la bontà delle prestazioni della Ternana che, ancora una volta, mette a tacere le velleità degli avversari che alla vigilia avevano esternato propositi belligeranti nei confronti dei rossoverdi sbandierando ai quattro venti progetti adatti ad ostacolare il loro brillante cammino. Niente da fare! Anche questa volta hanno vinto loro, i ragazzi di Lucarelli, che hanno ancora una volta cercato con veemenza la vittoria anche su un campo ostico come il Partenio-Lombardi.
È stata una partita difficile, delicata, contro una formazione che più che a giocare mira a non fare giocare gli avversari e quindi creando qualche difficoltà in più con la chiusura di tutti gli spazi ad una squadra come quella rossoverde alla costante ricerca del fraseggio, dello scambio. Lo spirito, però, della Ternana targata Lucarelli è quello di non accontentarsi, di puntare sempre al bersaglio grosso, la vittoria. Una squadra normale, che è in testa al campionato e che a pochi minuti dal termine pareggia su un campo difficile si accontenta del pari ed attua una condotta di gara tesa a portare a casa il prezioso punto.
La Ternana no. Tecnico e giocatori non si accontentano; Lucarelli effettua delle sostituzioni, cambia modulo per essere più aggressivi e presenti nella metà campo avversaria e la spregiudicatezza viene premiata dal gol della vittoria di Laverone, il sedicesimo rossoverde ad andare in gol. Altro dato significativo! Ed è una vittoria preziosa perché la Ternana allunga in classifica sul Bari e sul Teramo stroncando le velleità di un Avellino che alla vigilia aveva esternato propositi di voler rientrare nella lotta per il primo posto. Preziosa, poi, anche perché al Partenio Lombardi la squadra ha confermato quanto si ripete da tempo sulla bontà dell’intera rosa e sull’armonia che regna nel gruppo. Sì, perché non è scontato, se alla base non c’è armonia e serietà professionale, inserire, causa infortuni, e stravolgere il pacchetto difensivo con tre nuovi innesti su quattro componenti.
Laverone, Russo e Salzano, schierato a sinistra in un ruolo non suo, altra intuizione del tecnico toscano, sono entrati subito in partita sfornando una prestazione maiuscola senza accusare la mancanza del ritmo partita contribuendo, così, in maniera preziosa al successo della squadra. Ai tre, poi, c’è da aggiungere Bergamelli rientrato in lista solo 10 giorni fa ma che ha sfornato, entrando in un momento delicato del match, lui che non aveva giocato nemmeno un minuto, una prestazione di grande livello. Non stiamo esagerando perché in quei 16 minuti in cui è stato in campo è stato immenso con la sua autorevolezza e padronanza del ruolo. Abbiamo elogiato solo 4 dei giocatori scesi in campo ma meritano tutti la nostra citazione perché ancora una volta è stata la vittoria del gruppo ricomprendendo in esso anche tutto lo staff tecnico con Lucarelli che continua a brillare per lucidità nel pre, nel durante e nel post partita.
Si, anche nel post con le sue dichiarazioni tese a smorzare gli entusiasmi nell’ambiente squadra con il solito invito a pensare subito al prossimo avversario, alla sua pericolosità e con la raccomandazione di esser pronti ad affrontarlo con “ con la testa dentro il carro armato “. Per evitare brutte sorprese, per evitare di vanificare quelle che sono le imprese sin qui centrate, a proposito sono 11 le vittorie consecutive, altro record, e per trascorrere, come afferma Lucarelli, un Natale sereno.
