Una fascia che è passata di braccio in braccio nel corso della stagione e che ad Avellino portava una dedica speciale per chi non era fisicamente presente
Ben cinque capitani in stagione: se non è un record – l’ennesimo, per le Fere – poco ci manca. Una delle curiosità emerse da questo periodo rossoverde è che complici le tante assenze che si sono moltiplicate in casa Ternana, nelle ultime due partite la fascia di capitano ha cambiato padrone tre volte.
Da Carlo Mammarella a Marino Defendi, che si sono alternati all’inizio, a Daniele Vantaggiato che l’ha indossata in corsa nella partita col Bisceglie, all’uscita di Defendi, sino a Federico Furlan che l’ha presa da Vantaggiato nella gara di Avellino all’uscita dell’attaccante, fino a Michele Russo, che l’ha presa da Furlan all’uscita dal campo di quest’ultimo.
Ognuno l’ha onorata al meglio, dando il massimo quando è stato in campo. Non solo: da due settimane la fascia è utilizzata anche per dediche speciali. La scorsa settimana per l’avvocato Massimo Proietti, nella gara di Avellino, per Marino Defendi. Daniele Vantaggiato, nell’intervallo della gara del Partenio-Lombardi, lo ha ricordato a Cusano Italia TV: “Oggi non è in campo con noi e mettere il suo nome sulla fascia di capitano è un po’ come averlo lo stesso insieme a noi”.
Un altro segnale evidente di come il gruppo compatto ed unito sia uno dei punti di forza del gruppo, a tal punto da portare il compagno infortunato in campo…sul braccio.