I rossoverdi stendono il Bisceglie con l’ennesima prova convincente sul carattere e sulla forza della squadra nonostante i tanti contrattempi registrati sul piano fisico. Uguagliato il record di vittorie consecutive.
Non ci sono più parole per definire le prestazioni della Ternana e i relativi risultati scaturiti da prestazioni di primissimo livello sia di gioco che di intensità. E tutto ciò nonostante le tante difficoltà insorte prima e durante la partita contro il Bisceglie, una delle quali, quella relativa a Kontek, tenuta all’oscuro di tutti e che potrà tornare a disposizione solo alla ripresa dopo la sosta natalizia. E all’assenza del croato si sono aggiunte quella di Frascatore, di Falletti e, a partita in corso, quelle di Defendi, prima, e Mammarella, poi, senza contare l’assenza di Palumbo a cui Lucarelli ha concesso un turno di riposo dando spazio ad un efficace Damian.
Il risultato finale, però, ovvero vittoria, bel gioco e tante occasioni da gol create nonostante un campo infido, non è cambiato. È l’evidente segnale che la Ternana ha ormai acquisito una mentalità vincente, quella fiducia nei propri mezzi che anche le giocate più complicate sembrano essere facili da eseguire. E quindi non sono mancate le giocate di classe, gli scambi di prima sullo stretto, i cambi-gioco sempre più frequenti e le folate offensive sulle fasce. Insomma, il vasto repertorio di una squadra che sa quello che vuole! E tutto questo nonostante la squadra presentasse diverse incognite come quella di Salzano schierato nel secondo tempo per rimpiazzare l’infortunato Mammarella come terzino sinistro, quella di Palumbo che era stato il faro illuminante della manovra per i primi 13 incontri e di Vantaggiato, gran bella partita la sua, rifinitore alle spalle di Raicevic, quest’ultimo gran faticatore o “muratore dell’area di rigore” come lo definisce Lucarelli anche se poco efficace in fase di conclusione.
Il segreto della Ternana, almeno per noi, però, sono le prestazioni degli esterni offensivi, Partipilo e Furlan, rispettivamente a destra e a sinistra del rifinitore Vantaggiato. Giocano, partecipano all’azione offensiva e a quella difensiva con naturalezza e per di più sono diventati anche goleador tanto che Partipilo è diventato capocannoniere della squadra con 9 reti se, come sembra, gli sia stato assegnato anche il primo gol sul tiro di Furlan altrimenti lo è con 8. E lo fanno sempre a grande intensità e a velocità elevata dimostrando di attraversare un momento di forma smagliante. Di Partipilo e delle sue doti ne abbiamo parlato spesso ma chi sorprende è Federico Furlan. Remissivo e tendente a scaricare all’indietro il pallone che gli veniva passato dai compagni nella scorsa stagione quanto intraprendente, a volte sfrontato in questa corrente. Insomma il Furlan vero!
Segno evidente che anche per lui vale il discorso fatto in generale per la squadra ovvero ora crede nei suoi mezzi, ha acquisito la necessaria fiducia e serenità e fa bene ad azzardare anche quei dribbling che sembrano impossibili. In conclusione della nostra analisi ci piace evidenziare il ringraziamento pubblico di Lucarelli per i giardinieri che curano il manto erboso del Liberati. In un mondo in cui si parla troppo spesso di contratti, di premi partita, ma non per la Ternana fortunatamente, di allenatori che assumono atteggiamenti non consoni a quelli che sono i canoni di correttezza sentire la dedica del tecnico rossonere per i giardinieri aumenta ancora la considerazione sullo spessore anche umano di un tecnico che a Terni e con la Ternana sta facendo delle cose superlative sia sul campo che nella gestione del gruppo. Del resto i risultati, quelli importanti come quelli che sta macinando la Ternana, non vengono mai per caso!
