Il club pugliese sotto shock per gli atti intimidatori ad un suo calciatore. Il dt Corda: “Non so se giocheremo contro il Palermo”
C’è un clima di altissima tensione a Foggia, dove martedì notte è avvenuto un grave atto intimidatorio nei confronti del centrocampista Federico Gentile. Al calciatore, nonché ex capitano dei rossonero, è stata incendiata la porta d’ingresso della sua casa da alcuni criminali, fatto molto probabilmente legato alle contestazioni di una parte violenta della tifoseria alla società, di cui Gentile è considerato un uomo fidato.
Ovviamente all’interno del club c’è molta indignazione e preoccupazione, con lo stesso 35enne ex Como che ha già annunciato l’intenzione di voler lasciare Foggia. Sul caso è intervenuto il direttore tecnico dei ‘Satanelli’ Ninni Corda, che al ‘Corriere dello Sport‘ ha affermato: “Non escludo la possibilità di non far scendere in campo la squadra domenica con il Palermo. Con Gentile affronteremo l’argomento a mente fredda, stiamo pensando di restituirgli la fascia di capitano che quest’anno non ha ancora mai indossato“.