Ignoti, a Foggia, incendiano la porta di casa di un calciatore della squadra rossonera. Lo sdegno della Lga Pro.
Fuoco nella notte, fumo che etra in casa, la porta d’ingresso che brucia. Brutto clima, quello che si respira a Foggia dove imperversa già la contestazione dei tifosi della squadra di calcio nei confronti della società. E brutta sorpresa per un calciatore del Foggia, squadra del girone C di serie C e avversaria della Ternana, ad opera di ignoti teppisti. Il calciatore, Federico Gentile, l’ha avuta mentre era in casa con la sua famiglia, vedendo del fumo entrare nell’appartamento e accorgendosi che qualcuno aveva dato alle fiamme la porta d’ingresso di casa. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato conseguenze peggiori. Il calciatore e i suoi familiari stanno bene.
LO SDEGNO. Una condanna, per l’atto avvenuto a Foggia nei confronti di Federico Gentile, arriva da più parti. Anche la Lega Pro esprime la sua vicinanza al calciatore, per un atto “che nulla ha a che vedere con i valori del nostro sport“, con una nota ufficiale contenente anche delle dichiarazioni del presidente Francesco Ghirelli: “Se non ci fosse la pandemia causata dal Covid-19, sarei già a Foggia, come feci qualche tempo fa per un atleta di grande spessore umano come il portiere Paolo Ginestra (ex rossoverde, aggredito a calci e pugni 8 anni fa da un gruppo di facinorosi, ndr)”.