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Ternana, Mammarella: “Un po’ di fortuna sul gol. Ritiro? Sarebbe bello chiudere da vincitore”

Il terzino rossoverde, intervenuto a ‘Fere di Sera’, ha parlato della vittoria contro la Vibonese e del suo futuro..

Uno dei protagonisti del successo di sabato contro la Vibonese e, in generale, di questa scoppiettante prima parte di campionato della Ternana è certamente Carlo Mammarella. Il terzino rossoverde, in collegamento telefonico lunedì al programma ‘Fere di Sera‘ su Tele Galileo ha parlato della fortunata trasferta calabrese, ma non solo.

FERE DAI DUE VOLTI. Sicuramente non è stata la nostra miglior partita, soprattutto a confronto di quello che abbiamo fatto vedere ultimamente, non è stata la solita Ternana. Ma a prescindere dai due gol presi non è che la Vibonese abbia fatto chissà che, Iannarilli non ha dovuto compiere grandi parate. Nel finale sul 2-1, quando la squadra ha capito che gli stava sfuggendo di mano la gara e che nei primi 70 minuti non era stato dato tutto si è liberata e ne sono venuti fuori 15 minuti bellissimi. Sia io che Marino siamo saliti molto si più, Paghera e Damian hanno dato forza al centrocampo, dove nel primo tempo eravamo stati troppo leziosi, l’apporto dei nuovi entrati è stato determinante per ribaltare il risultato”.

GOL D’AUTORE. Per Mammarella la gara del ‘Razza’ sarà ricordata per il gol “folle” segnato direttamente dalla bandierina: “Certamente ho avuto anche un po’ di fortuna. E’ uno schema che proviamo spesso, portando gli uomini sul primo palo e un giocatore a fare il giro sul secondo. La traiettoria deve essere quella, simile ad un tiro in porta, ma c’era comunque un vento fastidioso da quella parte, infatti il primo corner l’avevo sbagliato. E’ andata bene così“.

SEMPRE SUL PEZZO. Il campionato è ancora lungo, ma la Ternana ha avviato un ottimo cammino: “Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo e, come dice il mister, rimanere sempre sul pezzo ed essere costanti durante l’anno, che è la cosa più difficile. Sappiamo che ci sono quelle partite in cui non saremo brillantissimi nelle condizioni ottimali. Ma a questa Ternana basta poco per accendersi e fare la differenza. Mi ricordo la Reggina dell’anno scorso e noi inseguivamo, quando vedi che davanti non perdono mai e ribattono colpo su colpo, mentalmente può capitare di mollare qualcosina. Dobbiamo continuare ad essere una macchina perfetta, senza mollare mai almeno fino a marzo e poi vedere se ci sarà un vantaggio da poter gestire. Ma ad oggi l’obiettivo è quello di vincere più partite possibili e più velocemente possibile”. 

IPOTESI RITIRO. Infine, per il 38enne abruzzese è inevitabile un pensiero, più o meno prossimo, all’appendere gli scarpini al chiodo: Smettere se vinciamo il campionato? Quello di vincere è l’obiettivo che mi sono posto dal primo giorno in cui sono arrivato a Terni. Alcuni miei amici o calciatori che hanno già smesso mi chiedono se mi sento ancora bene, io rispondo di sì, ma poi devo anche fare i conti con l’età che avanza. Vedremo che opportunità ci saranno se dovessimo veramente centrare l’obiettivo, poi cercheremo di prendere la decisione migliore insieme alla mia famiglia. I dolori e gli acciacchi settimanali restano, anche questo non è da sottovalutare, il mio sogno è far coincidere la fine della carriera con la realizzazione dell’obiettivo. Sono in scadenza di contratto, ma in questo momento sono concentrato solo sul campo, poi a fine anno ne parleremo con il direttore

 

 

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