Il tecnico sembra prenderci gusto, con le battute ispirate al grande schermo: dopo Benigni e Troisi, cita Aldrich e Moverman

Questa Ternana… è tutta un film. Almeno stando agli esempi e alle citazioni care al suo allenatore, Cristiano Lucarelli. Sembra averci preso gusto, nel tirare in ballo pezzi della storia del cinema italiano e internazionale. Lo ha fatto rispondendo a chi profetizza il crollo dei rossoverdi, lo ha ripetuto commentando la vittoria di Vibo Valentia, per 3-2. Riproponiamo le sue frasi celebri, pronunciate nell’ultimo fine settimana.

I RIFERIMENTI AL GRANDE SCHERMO. Prima la frecciatina a chi sostiene che la Ternana sia destinata a non continuare su questi ritmi e a crollare. “Rispondo come Massimo Troisi: Mò, me lo segno“. Così, Lucarelli, aveva replicato a una domanda specifica nella conferenza stampa prima della partita di Vibo Valentia. La citazione è al film Non ci resta che piangere, di e con Massimo Troisi e Roberto Benigni, con una risposta che il personaggio interpretato dallo stesso Troisi dà a un monaco che lo invita a ricordarsi che deve morire. Ma dopo la vittoria con la Vibonese, ecco altri due paragoni. Prima, nella conferenza stampa in via telematica, ha parlato di “vittoria degli invisibili”, facendoci tornare alla mente proprio il film di Oren Moverman intitolato per l’appunto Gli invisibili. Poi, in un altro video diffuso dall’ufficio comunicazione della Ternana, eccolo citare Quella sporca dozzina, di Robert Aldrich. Lo ha fa, parando della “vittoria sporca” ottenuta ai suoi in Calabria: “Una partita da Quella sporca dozzina, per usare un termine cinematografico“. Intanto si gode questa sua Ternana. Ad oggi, da Oscar.