La serie B, alla quale i rossoverdi ambiscono, cambia il format. E la serie C, attuale torneo delle Fere, arriccia il naso.
Ternana in piena serie C, ma in piena lotta per un ritorno in serie B anche direttamente. Intanto, mentre i rossoverdi hanno da gestire ancora 24 partite ma ad oggi sono nettamente in testa alla classifica del girone C, ecco la polemica del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, nei confronti del suo collega della serie B, Mauro Balata, per una proposta avanzata dal mondo cadetto su un nuovo cambio di format del torneo.
LA PROPOSTA. La Lega di serie B, in sostanza, chiede una squadra in più e una retrocessione in meno. Sempre fatte salve – questo è specificato nel documento – le quattro promozioni dalla Lega Pro. Dunque, resterebbero le tre promozioni in serie A (una diretta e due dai playoff), ma le retrocessioni scenderebbero da quattro a tre, con due squadre giù direttamente e una dal playout. Dopo l’improvviso cambio di format da 22 squadre a 19 del 2018 (ma, vi ricordate, quanto baccano pur bloccare i ripescaggi e appellandosi alla presunta maggiore sostenibilità di una B a 19 o 20 squadre?), ora si vuole salire a 21, tra l’altro tenendo un numero dispari ch renderebbe monca la cadetteria. La Ternana, dunque, se riuscisse davvero a centrare l’impresa, si ritroverebbe in una B a 21. Sempre che la proposta venga recepita dal Consiglio federale, al quale ora spetta la decisione ufficiale.
NON ESISTE AL MONDO. Dalla Lega di serie C, il campionato nel quale i rossoverdi stanno ora giocando, arivano le prime perplessità su questa proposta, espresse dal presidente della lega stessa, Francesco Ghirelli, attraverso una breve nota ufficiale con toni tra il polemico e l’ironico: “I cambi di format chiedono il consenso delle Leghe coinvolte. Ho letto dalle agenzie di questo cambio. Ci vedremo in Consiglio Federale. Le riforme si fanno ragionando a sistema. Non c’è un campionato, nel mondo, con numero dispari: si propongono 21 squadre, fino a ieri erano 18.”
