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Ternana, senti Ghirelli: “Dal Dpcm ristori solo se si gioca. Stop a gare serali. Bandecchi, che iniziativa!”

Il numero uno di Lega Pro a tutto campo ospite di San Marino RTV: “Partite su Cusano Italia TV, grande qualità. Dalla prossima settimana via ai test rapidi fluorescenti. Recuperi conclusi entro il 16 dicembre”

Il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli è stato ospite del programma “C Piace”, su San Marino RTV, emittente di stato della Repubblica di San Marino, che segue da vicino la terza serie vista la presenza di squadre emiliano-romagnole.

NO STOP. Coronavirus e possibile stop al campionato. Il numero uno della terza serie è chiaro:  “Noi facciamo sociale: dare una mano alla gente che ha problemi con due ore di distrazione è un nostro obbligo. Certamente teniamo d’occhio la situazione epidemiologica e noi abbiamo tutto sotto controllo dal punto di vista dei tamponi, grazie ai nostri laboratori. Ieri è stata la prima giornata che non abbiamo avuto problemi di modificazioni di orari in corso per Covid. Abbiamo avuto 14 fra giocatori e tecnici con problemi, ma 9 concentrati in due società. Sembra che stiamo andando sul fronte di un miglioramento: andiamo avanti con 34 gare da recuperare, non tutte per Covid, da recuperare entro il 16 dicembre”.

Ragioniamo per andare avanti perchè spostando a giugno e luglio ci sarebbe un aumento dei costi. Inoltre per avere i ristori deve esserci la condizione fissata dal Dpcm del 24 ottobre: i ristori si danno a chi gioca. Ci potremo fermare? Soltanto se si fermerà tutto il Paese, altrimenti no.”

STOP A GARE SERALI. Poi l’annuncio: “Abbiamo due partite rinviate per nebbia, ma lo dico: non giocheremo più alle 20.45, abbiamo risolto questo problema”

RISTORI E PACCHETTO DI MISURE A proposito di ristori, la cifra di cui si parla è 40 milioni di euro:. Ghirelli aggiunge: “Intanto ci vuole un intervento deciso dal punto di vista fiscale e dei tributi. Bene lo scivolamento da parte dei tributi, ma noi proponiamo di rateizzarlo nel lungo periodo, altrimenti con gli arretrati tutti insieme, le società scoppierebbero. In secondo, il Governo deve intervenire sul costo del protocollo sanitario: dalla prossima settimana partiremo coi test rapidi fluorescenti, che abbasseranno tempi e costi: tre ore per sapere i risultati, grazie all’accordo con Federlab e costi dimezzati. Per le società che vorranno fare l’accordo, le attrezzeremo in 25 giorni. Poi serve un intervento sulla liquidità: il Cura Italia 1 ci ha assimilato alle attività produttive: stiamo lavorando con il Credito Sportivo per dare garanzie alle società. Rimangono due misure che abbiamo chiesto: l’apprendistato – che si trova in uno dei 6 decreti delegati che il Governo sta approntando – e che servirà per valorizzare i nostri giovani e l’altro è il credito d’imposta”

PUBBLICO E TV  Si è parlato anche dell’assenza di pubblico e del ruolo della tv, come Cusano Italia Tv che ha acquisito le partite della Ternana: “Mi spiace moltissimo per l’assenza di pubblico: partite come Bari-Ternana, Ternana-Teramo o il derby Perugia-Gubbio sarebbero state uno spot bellissimo, senza pubblico non è calcio. Ma purtroppo dobbiamo pazientare, su questo fronte: in questo momento non ci sono le condizioni.  Sul fronte delle tv, Eleven Sports purtroppo ha subito 2.100.000 attacchi per far saltare i suoi server, è stato un attacco coordinato dall’Italia e dall’estero che ha messo fuori uso anche la piattaforma alternativa tedesca. L’iniziativa del presidente della Ternana Bandecchi ha sopperito,  portando una qualità bellissima sul fronte delle riprese. Nuovi progetti? Certo che sono in arrivo, ma adesso non ne parlo”.

CASO TRAPANI. Finale inevitabile con la vicenda dell’esclusione del Trapani nel girone C. Ghirelli spiega:  “Il caso del Trapani? Quello che è successo,  ha impedito un altro caso come quello del Pro Piacenza che ci ha portato sulle pagine del New York Times con una vergogna infinita. Le nuove regole hanno funzionato: dopo due partite saltate si è fuori, anche durante il campionato. Mi spiace per il Trapani, ma era giusto così. Servirebbe fare delle verifiche prima che entrino, ma purtroppo le regole attuali non ce lo consentono. Ma vorrei spendere due parole anche sulla riammissione, che ha permesso ai club virtuosi di beneficiare di un reintegro. Stiamo lavorando ora per alzare le barriere ed evitare l’ingresso nel calcio di capitali poco chiari”.

Pensiero finale per la riforma dei campionati: “La questione prioritaria è la sostenibilità, solo dopo si ragiona dei numeri. La riduzione da 90 a 60 della serie C non ha portato a molto. Mettiamoci a tavolino e vedremo chi bluffa“, conclude.

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