Il tecnico dei rossoverdi parla dopo la vittoria del San Nicola: “Non esulto, eventualmente solo a fine campionato”

Una Ternana in formato super supera 3-1 il Bari al San Nicola, conquistando la settima vittoria consecutiva con una imperiosa prova di forza. Al termine del match il tecnico dei rossoverdi Cristiano Lucarelli ha parlato in conferenza stampa, in collegamento direttamente dal pullman in partenza verso Terni.

“Non sono molto per esultare, per me l’esultanza è solo una se dovessimo vincere il campionato. Sono felice è ovvio, non sarei credibile altrimenti, ma questa è soltanto una tappa e ce ne sono ancora molte altre da qui alla fine. Oggi i ragazzi mi hanno dato una risposta importanti, siamo venuti a Bari con le nostre caratteristiche, senza adattarci all’avversario, oggi mi interessava l’approccio alla partita e la consapevolezza nei nostri mezzi, anche più importante del risultato”

“A fine partita ho fatto una battuta ai ragazzi, che anche a voler trovare dei difetti alla squadra non avrei potuto. Ma da adesso in poi testa solo al Teramo, perdere domenica vanificherebbe quanto di buono fatto oggi. Ma chiedo a tutti di volare bassi, la Ternana ci è passata spesso in questi minuti, non dobbiamo pensare di specchiarci troppo. Chiedo ai tifosi e ai giornalisti di non esaltarci troppo, testa dentro al carro armato fino alla fine”

“Oggi abbiamo fatto quello che avevamo sempre fatto dall’inizio del campionato, abbiamo risposto presente all’appuntamento. Più del risultato mi interessava capire la risposta e la consapevolezza, solo contro la Virtus Francavilla non ci è riuscito molto. Dobbiamo avere l’atteggiamento del cane che ha l’osso in bocca, deve essere difficile toglierglielo. Il gol loro? E’ nato da una situazione di gioco, ci può stare essere scoperti sul secondo palo quando giochi a 4 contro un attacco a 3, mi sono  arrabbiato invece per i troppi gol sprecati”

“Il mio titolo di adesso è: testa al Teramo. Chiedo una mano a tutti, si deve mantenere il controllo, ora dobbiamo essere bravi a non sentirci troppo bravi. Non facciamo il campionato solo contro il Bari, ma c’è il Palermo, l’Avellino e il Palermo che tornerà su. Abbiamo un altro match clou domenica, contro una squadra che ci somiglia molto. Fanno piacere i complimenti, ma anche i ragazzi sanno che dobbiamo festeggiare una volta sola. Se non sei bravo a gestire una vittoria come questa, poi può diventare deleteria”

“Era una partita che dava molte motivazioni, che si caricava da sola e non serviva aggiungere altre parole. Adesso la difficoltà è giocare dopo una vittoria così esaltante. Ma da domani continuerò a martellarli, ci vuole tanto per costruire e molto poco per disfare. Avevo paura che arrivando a Bari non giocassimo da Ternana, oggi gli allenamenti hanno dato i suoi frutti. Ma abbiamo cominciato da subito a giocare ad alti ritmi, non abbiamo accettato di giocare ai loro ritmi, che sono più bassi dei nostri“.

“Sapevamo che con Falletti in quella posizione avrebbero avuto difficoltà, però vado in controtendenza. Ma oggi voglio sottolineare la prova dei due difensori centrali che hanno concesso pochissimo a degli attaccanti fortissimi. Avevamo visto l’atteggiamento del Bari contro il Potenza, andava ad aggredire alto ma lasciava degli spazi proprio tra le linee ed il risultato ci ha dato ragione. I ragazzi sono stati bravi ad applicare quello che facciamo in allenamento. Dal primo giorno ho cercato di imprimere la mentalità vincente. Se ogni partita vai in campo con la voglia giusta e il sangue agli occhi alla fine i risultati arrivano. C’era pessimismo a inizio stagione, un po’ di tempo lo abbiamo speso per costruire questa mentalità. I ragazzi stanno dando il giusto rispetto per l’avversario, senza essere arroganti. Se riusciamo ad essere sempre sul pezzo allora i nostri valori tecnici superiori escono fuori. Giocando così possiamo arrivare in alto”