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Ternana, una vittoria da “squadra operaia”

E’ la prima vittoria per 1-0 dei rossoverdi che uguagliano il numero di 6 vittorie consecutive della squadra di Claudio Tobia. Tre punti sofferti ma meritati.

Lucarelli a fine partita l’ha definita “La prima vittoria in una partita vera del girone C della serie C“ ed effettivamente è stata dura superare la Virtus Francavilla che si è preoccupata per tutti i 95 minuti di gioco di complicare le giocate delle fere presidiando il campo con efficacia. E’ stata dura vincere ma è il caso di sottolineare subito che è stata una vittoria meritata. Sì perché la Ternana, pur accusando delle difficoltà, ha creato anche contro la compagine di Trocini almeno quattro palle gol nette, nitide, colossali ma ancora una volta non è stata in grado di concretizzarle in modo adeguato. E’ vero, che non è stata la solita Ternana spumeggiante, briosa, divertente ma non sempre si possono accoppiare spettacolo e vittorie e non sempre l’atteggiamento in campo delle avversarie lo consente.

E’ stata una Ternana “operaia”. La squadra di Lucarelli ha abituato troppo bene i propri tifosi ma può capitare di incontrare una giornata in cui la condizione fisica non è delle migliori, che cominci ad affiorare un pizzico di stanchezza ma lo ribadiamo che i rossoverdi hanno meritato di portare a casa i tre punti allungando in classifica sul Teramo, uscito sconfitto dal match di Catanzaro, resuscitato dopo la scoppola rimediata a Terni. Oltre ad aver avuto il merito di creare quattro nitide occasioni da gol i meriti della Ternana sono stati quelli di non scomporsi, di non lasciarsi andare ad attacchi sconsiderati ma di cercare il vantaggio senza inutili isterismi. Poi, una volta trovato il gol con Salzano, proprio lui che nella rifinitura era stato allontanato da Lucarelli, è stato lo stesso tecnico a svelare il retroscena, ottimo il suo stacco ed il suo colpo di testa su angolo battuto da Partipilo, non ci sono stati più problemi ed anche il tentativo degli ospiti di raddrizzare il risultato è andato a vuoto infrangendosi sul muro costituito dai due difensori centrali, Boben e Kontek, ancora una volta superlativi nel rendimento.

Anche ieri, quindi, la Ternana oltre ad eguagliare il numero di vittorie consecutive di Claudio Tobia dell’88-89 non ha subìto gol dimostrando tutta la sua compattezza e solidità: una sola l’occasione concessa a Perez, un’imbucata che porta alla riflessione di una necessità di un pizzico di attenzione in più soprattutto in chiave di ripartenza ovvero all’origine dell’azione. E nulla piu! Abbiamo sempre sostenuto come Lucarelli si ritrovi una rosa altamente competitiva ma contro il Francavilla sono stati gli ingressi in campo di Proietti, Furlan e Partipilo a restituire alla Ternana quella velocizzazione e profondità di manovra che era mancata fino ad allora facilitando il compito dei difensori avversari. E’ anche vero, però, che poco dopo il loro ingresso la squadra ha trovato il gol su calcio piazzato e che, una volta apertasi, la squadra di Trocini ha offerto il fianco a diverse pericolose ripartenze non adeguatamente sfruttate.

Forse, ieri, però, sono mancate, almeno fino al gol, le solite prestazioni di coloro che hanno più presenze; Defendi non ha accompagnato l’azione con la solita frequenza, Palumbo non è stato il solito Palumbo procacciatore di palloni e di spunti di rilievo, Falletti ha sofferto la marcatura spietata ad uomo di Zenuni e Paghera non è riuscito ad entrare in partita sbagliando più di quanto sia consentito. Lucarelli ha parlato di stanchezza in coloro che sono stati meno brillanti ed allora c’è da preoccuparsi in vista della trasferta di Bari? Crediamo di no, perché partite come quella di domenica prossima si preparano da sole, rigenerano in poche ore aiutando a ritrovare la piena efficienza fisica.

 

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