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Contestazione, squadra da costruire, figli e nipoti d’arte: ecco il Foggia che sfiderà le Fere

Ritrovatasi in C dopo la penalizzazione del Bitonto, la formazione rossonera è tutt’altro che serena. Senza il supporto della piazza ed ancora tutta work in progress

Un ripescaggio – o meglio, una vittoria del campionato arrivata a posteriori, dopo la penalizzazione del Bitonto – che non ha placato l’ira della tifoseria. In casa Foggia, in vista della sfida alla Ternana, il clima non è dei più sereni. La tifoseria dei Satanelli è da tempo in rotta di collisione con la società e nei giorni scorsi oltre a striscioni di protesta è andata in scena una manifestazione pubblica di contestazione.

La sconfitta interna contro l’Avellino ha acuito la contestazione ed è stata corredata da elementi surreali: il tecnico, l’ex Juventus e Parma Marco Marchionni, si è presentato in  conferenza stampa alle 0.40, dopo quasi un’ora chiuso nello spogliatoio ed ha risposto alle domande dei cronisti in canottiera e la contestazione. Il giorno dopo, è montata ancora più forte la contestazione: il distacco fra club e tifosi è dovuto ad una estate di diatribe societarie attraverso i mezzi di comunicazione che è culminata, dopo il ripescaggio, con due dimissioni tecniche prima del via, Eziolino Capuano e Vincenzo Maiuri. Adesso si parla, fra l’altro dell’arrivo dell’ex patron del Bisceglie Nicola Canonico. Ed è proprio la cessione che i tifosi invocano.

LA SQUADRA L’undici che sfiderà la Ternana è una sorta di work in progress: i giocatori stanno arrivando in corsa e la squadra è ancora in gran parte da costruire. Il nome più noto  è Alessio Curcio, trequartista arrivato dal Catania ed inseguito anche dalla Ternana. In mezzo al campo c’è Silvano Raggio Garibaldi, prodotto del Genoa, con esperienze in B a Pisa e Gubbio, nelle ultime due stagioni al Como; mentre da Livorno è arrivato il centrocampista Michele Rocca, scuola Inter.

A Gubbio ha giocato anche il difensore Sedrick Kalombo, nato a Fano da genitori francesi mentre in attacco c’è il tuderte Alessandro Tascini, 28 anni ed una lunga esperienza sui campi di serie C. Altra vecchia conoscenza della terza serie fra i pali, vale a dire Ermanno Fumagalli, 38 anni, che sfidò la Ternana ai tempi del Real Marcianise, specialista dei campi del Sud.

Sono tre gli stranieri in rosa: il difensore senegalese Mbaba Ndiaye, classe 2000, l’anno scorso in serie D all’Acireale dopo aver cominciato nella Reggio Audace; il belga Jens Naessens, classe 1991, centravanti prelevato dal Roeselaere, seconda divisione e il fratello d’arte Ibourahiman Baldè, che ha il passaporto spagnolo come il più noto Keita, classe 1999, l’anno scorso alla Vis Pesaro dopo essere cresciuto nel vivaio della Samp.  Senza dimenticare il nipote d’arte: Nicola Lucarelli, figlio di Alessandro, il fratello del tecnico rossoverde, che del giovane attaccante è quindi lo zio.

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