Entro la fine della settimana i rossoverdi potrebbero avere un’idea più chiara su alcune delle avversarie da incontrare nel prossimo campionato.
C’è una data, finalmente, per quanto riguarda la decisione in appello del caso Bitonto-Picerno, che nel primo grado della giustizia sportiva aveva prodotto una sentenza in seguito alla quale le due squadre si troverebbero fuori dal campionato di serie C. Ora, la palla passa alla Corte d’appello federale, che l’11 settembre si pronuncia sulla vicenda. La Ternana attende di conoscere le decisioni, ma solo perché tutte le squadre coinvolte nella vicenda, comprese quelle da dover eventualmente ammettere al posto delle due società sub iudice, sarebbero inserite nello stesso girone dei rossoverdi.
IL PRIMO GRADO. La Caf è pronta a pronunciarsi, per l’appunto l’11 settembre, in seguito al ricorso che Picerno e Bitonto hanno presentato dopo la sentenza con la quale il Tribunale nazionale federale riconosce ad entrambe l’illecito sportivo per una presunta combine legata a una partita tra le due squadre nel campionato di serie D 2018-2019. Per il Bitonto, 5 punti di penalizzazione da scontare nel campionato scorso, con conseguente perdita del primo posto in classifica e della promozione in serie C (ne beneficerebbe il Foggia). Per il Picerno, spostamento all’ultimo posto in classifica nel campionato di serie C 2019-2020 e conseguente retrocessione nei dilettanti. Ora, c’è da attendere le decisioni della Caf.
LA “FRITTATA” SCONGIURATA. La data fissata arriva a chiudere una diatriba nella diatriba, vale a dire le procedure seguite dagli organi federali per fissare l’udienza. Sembrava che la mancata applicazione della procedura di urgenza portasse la cosa a slittare almeno fino al 16 settembre, con rischio di ulteriore slittamento dei calendari (dopo quello già avvenuto del 10 settembre) e dell’inizio del campionato. Invece, si è riusciti a trovare la data giusta per avere la decisione.
