Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Meteore rossoverdi – Riganò dalla Liga alle Fere, lascia il segno… nei meme

Fu meteora e delusione contemporaneamente: l’attaccante di Lipari arrivò alla Ternana con grandi proclami ma finì per diventare solo l’oggetto di uno sfottò mediatico dei tifosi del Grifo

Un anno e mezzo fa ho segnato 19 gol in serie A. Poi è successo quello che è successo ed eccomi qui in Prima divisione. Il nostro è un mondo particolare dove la gente dimentica facilmente. Chissà, forse non ho il nome giusto. Però a me questa ennesima scommessa piace, e parecchio pure”

Christian Riganò atterrava nella nuova Prima Divisione e lo faceva a Terni, a 35 anni, stagione 2008-09- Fu annunciato dal presidente Dominicis come il grande colpo dell’estate e del resto come dargli torto. Per lui parlavano i numeri: 19 gol a Messina, 53 con quella Florentia Viola, antenata della Fiorentina fallita dopo l’era Cecchi Gori e ripartita dalla C2. Fu li, al Franchi che nacque il coro che lo aveva accompagnato in quegli anni “Riganò, Riganò, prima era un muratore ora è il nostro goleador”.

DI PESO. Sembrava l’uomo giusto nella città giusta. Cosa c’era di meglio, che un attaccante che veniva dal lavoro in una città operaia? Si d’accordo, l’ultima annata a metà fra il Levante ed il Siena non era andata benissimo, ma la lingua e tutto il resto. Meglio le realtà piccole ma ambiziose: “Ho scelto Terni perché sono arrivati prima, perché è una società che ha voglia di emergere, di fare le cose a modo. E io quando c’è gente seria, che ti dimostra stima e determinazione non mi tiro certo indietro. Mi rimetto in gioco un’altra volta, qual è il problema”?

Il problema è che Riganò è tremendamente in sovrappeso. Almeno 7 chili, supera abbondantemente il quintale. Francesco Giorgini, ‘o maistr”, è uno pratico e capisce subito che no, non sarà facile e che se doveva essere lui l’uomo preso in attesa che Tozzi Borsoi recuperasse dall’infortunio, eravamo lontani dall’obiettivo, lontanissimi.

POCHE E INCOLORI. Riganò esordisce ad Alghero, nel recupero di Coppa Italia, contro i sardi ripescati dopo l’esclusione dalla C della Nuorese. Va a segno, contribuendo alla vittoria dei rossoverdi. I tifosi delle Fere sognano, pronti ad intonare quello stesso coro di Firenze. Ma purtroppo, è solo una illusione. Riganò è lento e macchinoso. Giorgini gli preferisce Noviello e il derutese Scappini e lui fatica a trovare spazio. Gioca 15′ al posto proprio di Scappini nel derby col Foligno, poi entra da ex contro il Taranto rilevando Bussi. Nemmeno la sua ex squadra è da stimolo.

Riganò col Montevarchi nel 2012

La settimana dopo al Liberati c’è il Perugia: Giorgini lo butta dentro al 10′ della ripresa per Scappini, poco dopo il vantaggio del Grifo, per provare a recuperare. L’attaccante di Lipari ha l’occasione buona poco dopo essere entrato, quando Bizzarri gli mette sulla testa il pallone del pari. Riganò ci arriva lentissimo e incredibilmente sbaglia da un metro, mancando la porta. E’il destino che manda segnali e forse come stavano andando le cose l’aveva capito.

Giorgini gli concede 7′ a Crotone e lo schiera per la prima volta titolare in campionato il 2 novembre 2008 a Lanciano: 73 minuti prima di lasciare il posto a Scappini. Sono gli ultimi, in maglia rossoverde: a gennaio va alla Cremonese, dove gioca sempre poco, ma almeno segna un gol. Da lì in poi, una lenta discesa nei dilettanti toscani: tornò all’attenzione dei media a gennaio 2012, quando ben più pesante che ai tempi di Terni era tornato a segnare come una volta: 22 reti al Montevarchi, in Seconda Categoria, che gli valgono altri due anni di carriera e altri 20 gol nei dilettanti, prima di smettere. Oggi allena il Fiesole, in Prima Categoria toscana, dopo aver cominciato ad Incisa.

QUEL MEME DEL GRIFO Dell’esperienza di Terni resta un triste meme, comparso sul muro dei tifosi del Perugia, che lo vede ritratto con la corona d’alloro in testa, una mela in bocca ed il suo fisico non proprio in forma in bella vista. Uno sfottò triste, ma emblematico della scommessa persa.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Buon secondo tempo da parte dei rossoverdi al 'Rigamonti', prova positiva soprattutto in difesa: i...
Rossoverdi mai vittoriosi allo stadio Rigamonti nei 20 incontri nella casa delle Rondinelle: la storia...
I rossoverdi si impongono per la prima volta della storia a Cremona grazie ad una...

Altre notizie

Calcio Fere