Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Meteore rossoverdi – I fratelli Sampedro, talenti mai coltivati (e nemmeno visti…)

L’incredibile vicenda dei due giovani venezuelani, arrivati in grande spolvero e mai valorizzati. Uno dei grandi interrogativi di quegli anni scuri sul fronte del settore giovanile e non solo

Fra i tanti misteri dei 13 anni di gestione-Longarini della Ternana c’è senz’altro quello relativo alla distruzione pressochè completa di un settore giovanile che solo pochi anni prima era fra i più fiorenti ed aveva sfornato gente come Jimenez. Da un lato la società rossoverde apriva una scuola calcio – durata ben poco – in Argentino – dall’altro non riusciva a coltivare i propri talenti. Fu così che una nidiata di giocatori classe 1991, arrivati a Terni quindicenni, furono svincolati pressochè in blocco una volta superata la maggiore età, quasi tutti senza aver mai fatto nemmeno un minuto in prima squadra.

Qualcuno fu svicolato anche prima.  Fra i grandi punti interrogativi c’è per esempio quello inerente a due fratelli venezuelani: Luis Emilio (1991) e Andres David (1995, nella foto) Sampedro Salazar. Arrivati a Terni e ceduti senza mai averli visti giocare davvero. La Ternana li pesca in un modesto club venezuelano il Minéros de Guayana, stagione 2008-09. Vengono entrambi aggregati al settore giovanile. Il maggiore gioca con la Berretti di Nicola Traini che nel secondo anno, ad agosto, sfida la prima squadra in amichevole.

IL MAGGIORE Per lui le porte della prima squadra si aprono l’estate dopo. Mimmo Toscano lo aggrega in ritiro. Ma a settembre, l’avventura a Terni per lui è già finita: va in prova all’Ancona in Eccellenza.  Il trasferimento però non riesce e così in breve tempo torna al club che lo aveva lanciato: da lì comincia a girare squadre minori venezuelane (Minerven Bolívar, Monagas SC, UA El Vigia, Llaneros FC, Angostura) con una incursione nel Jumilla, terza serie spagnola, prima di tornare in patria, addirittura fra le riserve del club che lo lanciò. E oggi addirittura, a casa, nella sua Puerto Ordaz, al Fundacion AIFI, in Seconda Divisione

IL MINORE Anche il fratello minore non vedrà mai la maglia rossoverde. Esterno destro, la Ternana lo svincola nello stesso anno del fratello e lui si accasa in Grecia, al Platanias, dove riesce a mettersi in luce. Di lui si accorge il Parma che a 17 anni lo mette sotto contratto e lo aggrega alla Primavera: sembra l’occasione della vita, ma anche stavolta è una illusione. Dopo due stagioni raggiunge il fratello in Spagna. Le cronache sudamericane continuano a parlare dei due talenti e li accreditano come possibili nuove stelle della nazionale Vinotinto, ma torna di nuovo in patria. Gioca nel Metropolitanos e nell’Estudiantes di Caracas, prima di finire in questa stagione, nella squadra B del Sigma Olomouc, in Repubblica Ceca.

Il perchè la Ternana abbia pescato all’estero due giocatori per aggregarli nelle giovanili e non valorizzarli mai, senza nemmeno ricavarne un euro, è davvero un mistero. Ma in quegli anni di stranezze, se ne videro tante…

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il 21 marzo 2016 le Fere sbancano il Partenio di Avellino, battuto Tesser....
La Ternana torna al successo superando il Cosenza: le nostre pagelle. Pyythia cresce, Amatucci sempre...
Sfida numero 20 a Terni tra le due squadre, Fere imbattute da più di 30...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Il tecnico rossoblu dopo la sconfitta: "Nei finali di campionato la testa fa la differenza" ...
Brutto avvio di ripresa dei rossoblu che vengono schiacciati fino alla rete dei padroni di...

Altre notizie

Calcio Fere