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Ternana verso la finale di Coppa Italia fra assenze e sperimentazioni

Diversi giocatori hanno saltato il test contro la Lazio e si accende quindi un campanello d’allarme in vista del confronto contro la Juventus Under 23

La partita di allenamento contro la Lazio a Formello, oltre ad aver lasciato in generale buone sensazioni nel tecnico della Ternana Fabio Gallo ha acceso anche qualche campanello d’allarme in vista della finale di Coppa Italia contro la Juventus Under 23 in programma sabato 27 maggio alle 20.45 a Cesena.

SITUAZIONE ASSENTI. Diversi giocatori non sono infatti partiti per la trasferta romana. Di Salzano e Sini la situazione era nota alla vigilia: i giocatori hanno accusato un affaticamento muscolare, dovuto probabilmente ai carichi di lavoro dopo tre mesi di stop forzato e quindi che potessero non essere della sfida, anche per preservarli in vista di gare ufficiali era facile immaginarlo.

Contro Immobile e compagni tuttavia, mancava anche Partipilo, uno dei giocatori più in forma nella prima parte di stagione e soprattutto uno in grado di ricoprire più ruolli agevolmente, di fare l’attaccante vero e proprio ma anche il trequartista. E mancava anche Federico Furlan, che Gallo ha spesso impiegato proprio come vice-Partipilo dietro le punte ma che ha anche giocato nel suo ruolo naturale, quello di esterno. Questo è il motivo per cui, per esempio, dietro le punte nel primo tempo ha giocato Defendi, mentre nella ripresa il tecnico è passato al 4-3-3.

Si attende in questo senso di capire cosa sia successo ai due giocatori e quale sia l’entità dei rispettivi infortuni perchè in un momento così particolare e con le assenze sicure di Proietti e Palumbo, concedere altri giocatori alla Juve non aiuterà. Senza contare che Suagher – giocatore che Gallo ha perso molto prima del lockdown- è rimasto in campo solo il primo quarto d’ora salvo poi uscire per una botta al piede. La coperta comincia ad essere corta anche in difesa, insomma.

Poi mancava Andrea Tozzo, il secondo portiere. Gallo ha ampia scelta e alterna i suoi estremi difensori, ma il trentino è stato sin qui la vera alternativa a Iannarilli.

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