Situazione confusa in casa etnea nonostante l’ok alla post season. L’esito della finale di Coppa Italia potrebbe essere il prossimo step. Intanto anche i toscani fremono
“Il Catania? Per ora ne parliamo come di una squadra che giocherà i playoff“. Le parole del presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli a gianlucadimarzio.com durante la diretta facebook hanno riacceso nuovamente i dubbi sulla partecipazione del club etneo, alle prese con una complicata cessione e sempre sull’orlo del fallimento, alla post season. Nonostante l’annuncio del club che la squadra ci sarà, infatti, la situazione non sembra per nulla definita. Andiamo con ordine.
FRONDA CONTRO. Il punto è che il Catania, sesto in classifica, intanto attende innanzitutto una penalizzazione che sarà molto pesante: quattro punti, due dei quali da scontare in questa stagione, legati al mancato pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio entro la scadenza del 16 Marzo. La messa in mora è scaduta ed i giocatori hanno la possibilità di rivolgersi al Collegio Arbitrale entro il 20 giugno. La società rossazzurra potrà ricorrere in appello, ma sembra difficile evitare la sanzione, soprattutto dopo che Di Molfetta, proprio per questi motivi, ha già rescisso. Questa penalizzazione non cambierebbe la posizione in classifica dei rossazzurri, che attualmente sono a +4 sul Catanzaro.
Altri due punti, da scontare nel prossimo campionato – qualunque esso sia – potrebbero arrivare in riferimento al mancato pagamento delle ritenute e dei contributi previdenziali sempre degli stipendi di gennaio e febbraio.
Proprio l’incertezza sul fronte del pagamento degli stipendi rende assolutamente incerta la partecipazione del Catania: ci sarebbe, secondo le informazioni che ci giungono dalla città etnea, un nutrito gruppo di giocatori – quelli che sembravano voler seguire Di Molfetta nella rescissione- deciso a non scendere in campo se non saranno saldate le mensilità. Ecco quindi un primo problema: se anche il Catania dovesse confermare la sua presenza, con quali e quanti giocatori affronterà i playoff? Difficile dirlo, perchè nessuno pare in grado di garantire questi pagamenti.
DUBBIO PROTOCOLLO. Ma attenzione, perchè non finisce qui. L’annuncio dei playoff ha infatti riallertato tutto lo staff e adesso c’è una corsa a rendere il centro sportivo Torre del Grifo di Mascalucia idoneo al rispetto del protocollo sanitario, condizione necessaria per evitare l’esclusione. La sanificazione, secondo quanto emerge, dovrebbe essere stata fatta, ma su tutto il resto c’è una enorme incertezza, compreso il fatto se il Catania sia in grado o meno di far rispettare le normative durante gli allenamenti – che non sono ripartiti e non si sa quando lo saranno – e la sfida ufficiale.
TERNANA DECISIVA? Il prossimo step potrebbe essere il 27 giugno, al termine della gara di Coppa Italia fra Ternana e Juventus. Il motivo è molto semplice: se i rossoverdi alzeranno la Coppa, il Catania avrà quattro giorni in più per prepararsi, visto che salterà il primo turno playoff: dovrebbero sfidare la Vibonese subentrante, la quale però ha già rinunciato. In caso di sconfitta delle Fere, invece, giocherà il 5 giugno al Massimino contro la Virtus Francavilla. C’è tempo, insomma, per trovare un accordo e il Catania, se non intercorreranno novità- la spaccatura fra i giocatori è molto profonda – è intenzionato a prenderselo tutto.
SIENA PENALIZZATO. La stessa penalizzazione di 2 punti arriverà al Siena, nel girone A: anche ai giocatori bianconeri, infatti non sono stati corrisposti gli stipendi di gennaio e febbraio. In questo caso, però avere o non avere la sanzione, non sarà la stessa cosa. I bianconeri infatti, hanno chiuso a pari punti con l‘Alessandria, ma l’algoritmo ha messo il Siena davanti ai grigi, i quali a prescindere dall’esito della Coppa, sono accoppiati all’Arezzo, che ha rinunciato ai playoff e quindi per ora sono qualificati a tavolino, mentre la Robur dovrebbe attendere la partita di Cesena (se vince la Juve sono anch’essi qualificati perchè la Pro Patria ripescata ha rinunciato, altrimenti sfiderebbero la Juve Under 23). La penalizzazione farebbe scendere i toscani di almeno due posizioni: sarebbero a pari punti col Novara e ci sarebbe poi da diramare questo aspetto.
