Continuano le operazioni di disturbo dei club che non vogliono la prosecuzione della stagione o chiedono il coinvolgimento di tutti. Missiva a Federcalcio, Spadafora e Malagò. Ghirelli a rischio sfiducia
Nuovo capitolo della battaglia fra il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ed i club che hanno richiesto una assemblea straordinaria per discutere su se e come riprendere il campionato.
La vicenda, secondo quanto scrive Tuttoc, è finita sul tavolo del ministro dello sport Vincenzo Spadafora e del presidente del Coni Gianni Malagò, perchè questi club hanno inviato una diffida alla Figc dal prendere le decisioni in merito alla Lega Pro prima dello svolgimento dell’assemblea stessa.
LE MOTIVAZIONI. Il motivo è sostanzialmente la data di quest’ultima. Da regolamento può essere convocata, come minimo, una settimana dopo la richiesta. E visto che quest’ultima risale al 1. giugno, la speranza dei club protestatari era che si potesse svolgere telematicamente la mattina dell’8 giugno, poche ore prima del Consiglio Federale. Mentre il 7 giugno si potrebbe svolgere solo una riunione informale.
Ghirelli, a quanto pare, ha risposto che non vi è la materiale possibilità di svolgere correttamente le due riunioni nello stesso giorno. Di parere opposto gran parte dei club che avevano richiesto l’Assemblea e che hanno accusato Ghirelli, in un’altra lettera, di non voler convocare l’assemblea. La quale per innciso non è ancora convocata e dalla quale potrebbe anche scaturire la sfiducia a Ghirelli stesso.
TUTTI DENTRO. Nella stessa lettera, si chiederebbero chiarimenti sull’ultimo direttivo, nel quale, secondo i club protestatari che sarebbe stata effettuata la votazione sulle promozioni delle prime dei gironi e la retrocessione delle ultime, senza prima convocare l’assemblea ed in contrasto sulle disposizioni Uefa che chiederebbero playoff e playout con tutti i club coinvolti, senza promozioni e retrocessioni dirette