Consiglio federale orientato a far concludere tutti i campionati professionistici. Bocciato lo stop alla C, ma alla fine decide il Governo. Ripresa completa?
Manca solo l’ufficialità, ma il Consiglio federale decide di far ripartire i campionati professionistici, compresa la serie C, con tanto di soluzione di chiusura della stagione in Lega Pro bocciata dal consiglio stesso. Non solo, ma la ripresa potrebbe essere imposta dal momento in cui si era interrotto, disponendo così di far giocare le otto giornate rimanenti e poi anche i playoff. Ma qui, potrebbero subentrare problemi di fattibilità, anche in grado di far cambiare idea a tutti limitando la fne della stagione ai soli playoff. Una cosa è certa: la Figc vuole che i professinistici finiscano le loro stagioni sul campo.
SERIE C, SI RIPRENDE TUTTO? La ripresa dei campionati professionistici appare ormai quasi certa. E per la Lega Pro, c’è il ‘niet‘ alle richieste di sospendere definitivamente il campionato 2019-2020. Se così fosse, significherebbe che la serie C deve ricominciare a giocare e chiudere sul campo la stagione. Si porrebbe, però, anche per la Ternana, il problema di come ricominciare e come finire la stagione. I 60 clubs della Lega Pro, quasi all’unanimità, avevano chiesto di sospendere definitivamente almeno la stagione regolare, senza più riprenderla. Ma la Federcalcio, invece, sembra chiedere alla Lega Pro di riprendere dove aveva interrotto, sempre che poi la soluzione dei soli playoff non dovesse tornare a riproporsi in caso di oggettive difficoltà a riprendere tutto il torneo. Di contro, tramonta del tutto la soluzione del Carpi promosso per meriti sportivi.
ULTIMA PAROLA AL GOVERNO. Tutto quello che si decide oggi, però, deve ancora attendere la data del 28 maggio, per avere conferme. Sarà infatti il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, a ratificare per conto del Governo la ripresa o meno del calcio. Dipenderà molto anche dalla situazione dei contagi da coronavirus e la possibilità teorica per ogni club di poter sostenere, logisticamente ed economicamente, i protocolli previsti. Il 28 maggio si discuterà, infatti, proprio di quelli, la cui versione aggiornata ha incassato intanto l’ok del Comitato tecnico scientifico.
