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Ternana, Leone: “Troppo rischioso aprire il Liberati agli allenamenti dei singoli calciatori”

Intervenendo in videochat a TeleGalileo, il ds rossoverde parla della situazione attuale della squadra, ma anche dell’attesa per le decisioni sulla ripresa del campionato. E anche di mercato

Il direttore sportivo della Ternana Luca Leone è intervenuto in una videochat a TeleGalileo, insieme ai colleghi Lorenzo Pulcioni e Luca Marchetti di Sky. Diversi i temi affrontati. Il primo è quello degli allenamenti, che per adesso i rossoverdi continuano a fare singolarmente ma lontano dal campo del Liberati.

Una situazione complessa, che per adesso vede solo facoltativi gli allenamenti nei centri sportivi per gli atleti professionisti degli sport di squadra, alla quale la società per ora non ha aderito, anche perchè in caso di contagio sul luogo di lavoro ne risponderebbero il patron Bandecchi, in qualità di presidente della Ternana ed il dottor Michele Martella, nella sua carica di responsabile dell’area medica del club, con possibili cause legali.

“Noi per adesso aspettiamo le decisioni del Governo e della Figc: abbiamo un protocollo di allenamento che i giocatori seguono a livello domestico, oltre ovviamente ad andare a correre al parco da soli, chi vuole: aprire lo stadio per far fare gli allenamenti singoli è complicato, perchè ci sono delle responsabilità. Per adesso restiamo legati alla data del 18 maggio per gli allenamenti di squadra, vedremo se ci saranno gli sviluppi“, sottolinea Leone.

Il direttore sportivo sottolinea ancora le difficoltà di attuazione del protocollo: “Un eventuale caso di Covid-19 sarebbe considerato infortunio sul lavoro e su questo Bandecchi si sta battendo molto. Inoltre il protocollo, per i club di serie C è totalmente insostenibile. Parleremo coi nostri medici e cercheremo di capire, in caso di prosecuzione, come procedere”.

SORTEGGIO. Il ds torna poi sull’ipotesi del sorteggio per la quarta classificata: “Dovrebbero spiegare le modalità – sottolinea – se chi è davanti in classifica avrà più palline o no. Certamente non puoi decidere con una pallina una intera stagione, è mortificante. La nostra proposta, anche per evitare di giocare a porte chiuse, perchè non c’è emozione, è quella di fermarci ora e riprendere magari a fine agosto. Lo dico per noi ma anche per gli altri: il Vicenza nel girone B ha 6 punti di vantaggio con 9 partite, per esempio, è tutto in ballo ancora. Ricordate che anni fa c’è chi ha perso lo Scudetto con 8 punti di vantaggio. Ecco perchè dico che bisognerebbe cercare di chiudere il campionato. Se poi non sarà possibile, allora bisognerà trovare un modo per tutelare chi è più avanti e pensare ad una riforma per migliorare il calcio. La pandemia dovrebbe servire anche a questo”. 

MERCATO. Leone interviene poi sul mercato, rispondendo alle sollecitazioni di un tifoso sull’obiettivo sfumato Antonio Pergreffi del Piacenza: “Era una opportunità uscita negli ultimi due giorni del mercato di gennaio, funzionale in quel momento, con l’infortunio di Suagher. Non è un obiettivo che abbiamo ora”. E sugli altri nomi: “Di Pinto, del Catania non ne abbiamo bisogno, su quella fascia siamo coperti, lo stesso vale per Silvestri del Catania. Su Russo, ex Napoli del Rieti, abbiamo chiesto qualche informazione ma non è nei nostri piani”.

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