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L’ex rossoverde Crivelli: “Ripresa difficile anche in C, buona l’idea di Bandecchi”

Dopo tanti anni sulle panchine umbre, l’ex giocatore delle Fere in serie A oggi fa solo il nonno: “Ho ancora grande affetto per Terni, contento che i tifosi si ricordino di me”

A lungo fra gli allenatori più quotati in Umbria, l’ex rossoverde Sandro Crivelli, protagonista della Ternana in serie A, oggi si gode le partite da semplice spettatore ed appassionato: “Ho allenato per molto tempo, ora faccio il nonno, ma ovviamente il calcio resta la mia passione”, spiega da Assisi, dove si è stabilito quarant’anni fa.

RIPRESA. Dall’alto della sua esperienza, non lesina un parere sul momento del calcio in lockdown. Parte ovviamente dal mondo che conosce meglio: “Penso che per quanto riguarda i dilettanti non ci sia la possibilità di ripartire, oggettivamente. Secondo me dovrebbero chiudere la stagione, considerando anche che i ragazzi non vanno nemmeno a scuola. Fermare la stagione ovviamente non vuol dire annullarla: bisogna stabilire un criterio secondo il quale chi è in testa deve salire di categoria, mentre invece secondo me le retrocessioni si possano bloccare”

SERIE C. Per quanto riguarda la serie C e la Ternana, Crivelli si schiera invece dalla parte di Bandecchi:  “In serie C mi pare complicato tornare in campo visto che non c’è intesa per la ripresa in serie A, dove pure ci sono tantissimi interessi in ballo – commenta – Però l’idea di creare una serie C élite ed una C2 come aveva proposto il presidente della Ternana Bandecchi mi pare valida: è oggettivo che c’è troppa disparità fra società e questa situazione, in qualunque momento si riprenderà, le renderà ancora più evidenti. Il futuro della serie C può passare da quello”.

AFFETTO ROSSOVERDE Il legame con Terni è immutato a distanza come anche quello dei tifosi per lui, finito come altri pure all’interno di una canzone:  “Sono contento dell’affetto che i ternani hanno ancora per me- chiosa– Anche perchè vivo ad Assisi ma ho sposato una ternana. Vengo poco a Terni, ma quando vengo mi piace andare in giro da solo, vedere cosa è cambiato negli anni, viaggiare sul filo dei ricordi. Dei miei quattro anni alla Ternana ricordo la grande passione del pubblico, il grande attaccamento che hanno alla squadra, fino a ritenerla irrinunciabile. Mi sento ancora con qualche ex compagno, si era creato un bel gruppo”

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