Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Se un pallone è simbolo di libertà: la Ternana e il primo torneo del dopoguerra

Accidentato, con molte risse, molte partite perse a tavolino e poche vinte sul campo. Ma alla fine il risultato era la cosa che contava meno: si trattava soprattutto di tornare alla normalità

A Terni, come nel resto d’Italia, le truppe tedesche lasciarono definitivamente la città il 29 aprile 1945 e l’ambiente sportivo era in fermento. Far rotolare un pallone era il simbolo della libertà ritrovata e in città non si vedeva l’ora di respirare un po’ di normalita, o almeno un po’ d’aria fresca, che facesse dimenticare la recessione ed il dramma economico di una città distrutta dalle bombe.

La Ternana si chiamava ancora Terni: era un nome di passaggio fra la Borzacchini e la SS Ternana, che sarà costituita come tale solo a fine anno.  Già il 2 maggio il calcio aveva scaldato i motori: amichevole persa a Perugia, con rivincita a favore dell’antenata rossoverde appena 4 giorni dopo nello storico campo di viale Brin. Passa una settimana e il Terni, ancora in fase di ricostruzione, perde a Spoleto sonoramente contro la Virtus: è il preludio alla prima manifestazione vera e propria, il Torneo regionale umbro, organizzato dalla federazione regionale, che scatta il 10 giugno e va avanti fino a settembre. La squadra rossoverde poi, è una formazione sperimentale.

 TORNEO ACCIDENTATO. Alla manifestazione prendono parte 7 formazioni: oltre al Terni, il Foligno, la Virtus Spoleto, la Narnese, la Migozzi Papigno, la Clitunno e la Folgore Sant’Eraclio, più l’Augusta Narni, che si ritira a fine girone d’andata dopo aver perso tutte le partite.

Si potrebbe dire: lavori in corso, per la formazione ternana che deve fare i conti con parecchie partite perse  a tavolino: ‘colpa’, se così si può dire, di una irregolarità nel tesseramento del centrocampista Orlando Strinati, che ritornava dal Chieti: debutta a Narni, contro la Narnese  e giocò complessivamente 6 partite. Di queste, la Ternana ne vince 3 (contro  Augusta Narni, Virtus Spoleto e Foligno), ma vengono tutte trasformate in sconfitte a tavolino, perchè la federazione non accetta il tesseramento del giocatore.

Un torneo molto accidentato:  delle 13 partite complessive giocate dal Terni, infatti, ben poche si concludono col risultato del campo. Oltre alle tre sconfitte a tavolino, la Ternana subisce l’annullamento della vittoria contro l’Augusta Narni per il ritiro di quest’ultima ed inoltre, ben tre partite vengono date perse anche all’avversaria dei ternani: si tratta dei due match  contro la Virtus Spoleto e del match di Papigno contro la Migozzi.

Contro i ducali, il protagonista – per così dire – è tale Aldo Pintossi: a Terni (anche se questo non è chiarito esattamente dalle cronache) ebbe più volte un comportamento scorretto contro l’arbitro che gli costò poi tre turni di squalifica (i rossoverdi invece avevano schierato il solito Strinati); mentre a Spoleto di distinse nella rissa che scoppiò dopo ii rigore segnato da Santarelli al 32′ st che aveva portato avanti i locali. Nello specifico diede un pugno ad Ancillotti che reagì con un calcio. Invasione dei tifosi di casa, partita sospesa e gara persa ad entrambe.

Contro il Papigno Strinati non è in campo ma le opposte tifoserie danno ancora una volta origine a tafferugli che inducono il giudice sportivo a revocare la vittoria sul campo ai rossoverdi ed assegnare la sconfitta ad entrambe. Oltre a questo, nel girone di andata viene sospeso il match di Foligno sul 2-0 per i falchetti per le minacce dei tifosi rossoverdi all’arbitro.

LA FINE. Alla fine, i rossoverdi chiudono quarti, con 9 punti frutto delle vittorie contro Clitunno (2-0 in casa e 4-0 a Campello), Folgore Sant’Eraclio (fuori casa, 2-1 e 7-0 in casa al ritorno) e del pareggio in casa contro il Papigno. Il torneo lo vince il Foligno che va alla fase degli spareggi. In casa rossoverde però, nessuno se la prende più di tanto: contava soprattutto tornare a giocare al calcio, per tornare a sentirsi liberi.

RIPRESA E poi il campionato di serie B era già alle porte: comincerà solo un mese dopo l’ultima partita del torneo, il 21 ottobre. Ci sarà anche lui, Orlando Strinati, di nuovo in maglia rossoverde dopo l’ultima volta del 1941. Sarà invece il primo campionato senza Ostromann, il bomber più prolifico di sempre in rossoverde: per lui trasferimento alla Nocerina.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Il tecnico rossoblu dopo la sconfitta: "Nei finali di campionato la testa fa la differenza" ...
Brutto avvio di ripresa dei rossoblu che vengono schiacciati fino alla rete dei padroni di...

Altre notizie

Calcio Fere