Il tecnico dell’Under 17 rossoverde commenta lo stop al campionato e parla anche della possibile ripresa della prima squadra: “Meglio cristallizzare le classifiche”

Stagione finita per Mirko Pagliarini e la sua Under 17.  La Figc ha stoppato ufficialmente i campionati nazionali giovanili. Una stagione in grande stile per la Ternana, che ha conteso fino alla fine il primato al Gubbio e si è fermata un gradino sotto, a quatto gare dalla fine.

E adesso? “Adesso restiamo in attesa di sapere quali saranno le decisioni, visto che non ci sarà la fase nazionale. Aspettiamo anche di capire se qualora dovesse essere dato l’ok agli allenamenti, potremo comunque tornare un poì ad allenarci sul campo, a prescindere dal fatto che non giocheremo più. Dovessimo allenarci non c’è problema. Ma ovviamente la priorità per adesso è uscire da questo problema, tutto il resto viene dopo”

BILANCIO. Pagliarini plaude alla stagione dei suoi ragazzi: “Sono pienamente soddisfatto di come è andata e chiaramente un po’ di rammarico c’è perchè tutto si è fermato, ma non si poteva fare diversamente. Ho visto questo gruppo crescere non solo dal punto di vista tecnico, ma anche caratteriale. Soprattutto, è un gruppo che è entrato subito nella mentalità che io e il mio staff abbiamo voluto infondere. Hanno dato l’anima e combattuto fino all’ultimo e sono contentissimo, credo che si lavorerà benissimo anche in futuro”.

PRIMA SQUADRA. Per quanto concerne il campionato della prima squadra, la posizione di Pagliarini è la stessa di Bandecchi: “Secondo me si deve riprendere solo se c’è massima sicurezza, altrimenti ci si ferma qui. Giocare a porte chiuse significa comunque muovere 80 persone che devono stare in quarantena, non tutte le società possono permetterselo e comunque è complicato. Per come la vedo io, promuoviamo le prime dei tre gironi. Per le retrocessioni, se si decide di bloccarle, meglio, vorrà dire che si ridisegnanno i campionati”.

E per la quarta promozione? Pagliarini non ha dubbi: “C’è una finale di Coppa Italia da giocare, no?”