L’esterno della Ternana è intervenuto via Skype a TeleTerni ospite di Ivano Mari: “Tutti vorremmo giocare, ma c’è troppa incertezza”.  Sui pacchi alimentari: “Bello poter regalare un sorriso”

Il co-capitano della Ternana Carlo Mammarella è intervenuto via Skype a ‘Notte rossoverde’ di TeleTerni al microfono di Ivano Mari. Il futuro del campionato e la quarantena fra gli argomenti dei quali si è parlato.

IN CASA. L’esterno abruzzese è fra i pochi tesserati della Ternana a poter vivere questi giorni di reclusione forzata con a fianco la famiglia: “Questo la alleggerisce molto ovviamente – spiega – Ho l’occasione di seguire le bambine, che si sono organizzate bene con la scuola e le lezioni online. Vado a dormire più tardi e mi sveglio più tardi. A pranzo cerchiamo di mantenere la linea: mia moglie si è data alla cucina, ma ovviamente non posso fare stravizi… Il pomeriggio seguo il programma di allenamento del professor Botto: facciamo soprattutto un lavoro di forza ed è giusto, perchè  se si dovesse ripartire il lato atletico si recupera prima”

RIPRESA. Sulla possibile ripresa del campionato è chiaro: “Abbiamo tutti voglia di tornare a giocare certamente però bisogna essere realisti: di fronte a questa situazione forse ha ragione il patron Bandecchi quando dice che la cosa più semplice da fare sia cristallizzare la classifica, dare dei verdetti e cominciare a lavorare bene sulla prossima stagione. Portarsi avanti col lavoro per la stagione successiva può essere utile perchè ci saranno problemi anche per la ripartenza dopo l’estate. Poi secondo me il calcio  deve prendere una decisione comune, senza ragionare per categorie, perchè il Coronavirus non fa differenze: capisco ed è vero che in serie A c’è un discorso economico però il rischio di dover fermare di nuovo al primo contagio è troppo alto“.

Di sicuro, giocare a calcio d’estate, nel caso non sarà semplice: “Se si ripartirà sarà come farlo da zero e quindi avrà vita facile chi riesce a rispondere subito alle richieste del tecnico e del preparatore. C’è anche il fattore caldo che potrebbe farsi sentire”, sottolinea.

INIZIATIVE SOCIALI. Spazio anche per le tante iniziative sociali messe in atto dalla società e dal presidente Bandecchi, in primis la distribuzione dei pacchi alimentari alla quale partecipano i giocatori: “Bandecchi  – dice Mammarella – già prima aveva dimostrato il suo valore umano, ma adesso con questa vicenda del Coronavirus ha dimostrato ancora di più il suo lato umano, perchè non lo fa per un ritorno economico, ma con il cuore, che poi è quello che chiede a noi quando scendiamo in campo. Personalmente sono contento, insieme alla squadra di partecipare alla distribuzione dei pacchi alimentari: lo abbiamo fatto e torneremo e farlo ancora, per cercare di donare un sorriso a chi soffre”.

TERNANA. Infine, un pensiero sulla stagione rossoverde: “Siamo partiti alla grande in ritiro, abbiamo cercato di costruire qualcosa di forte, abbiamo fatto un girone di andata di livello, anche se il campionato super della Reggina ha reso un poì tutto meno bello. Forse il voler cercare di fare meglio di loro, ci ha fatto credere che quello che stavamo facendo non bastava ed invece bisognava considerare la stagione straordinaria dei calabresi. Poi in alcune situazioni ci siamo complicati la vita da sola e abbiamo perso delle certezze strada facendo e ci ritroviamo in una situazione che la squadra non merita”.