ll presidente Figc rinvia il Consiglio federale del 23, difficile però poter riprendere ad aprile. Al vaglio diverse ipotesi per chiudere la stagione.
“Sono impegnato, abbiate pazienza, non posso parlare“. Così, il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, contattato dalla redazione di CalcioFere per un suo parere legato alla data per una possibile ripresa dei campionati. Gravina è impegnato in alcuni incontri, ma intanto è arrivato il rinvio a data da destinarsi della riunione del Consiglio federale inizialmente prevista per il 23 marzo. In ogni modo, intervenendo in precedenza telefonicamente a RadioRai, ha anticipato qualcosa, per lo meno sulle proposte che si potrebbero avanzare quando il Consiglio federale si potrà riunire.
OGNI IPOTESI E’ BUONA. Stando a quanto ha dichiarato per radio Gravina alla Rai, la possibilità di riprendere a giocare dopo il 3 aprile è alquanto remota. Dunque, non si esclude che si possa pensare piuttosto a ricominciare a maggio, sempre emergenza permettendo. In ogni modo, c’è la volontà di provare in qualche modo a concludere comunque questa stagione, anche spalmandola in due stagioni, ad esempio se si dovesse protrarre fino al prossimo autunno. Al vaglio diverse ipotesi. Oltre a questa, anche quella di non assegnare i titoli, o di assegnarli congelando le attuali classifiche, oppure di farlo con formule provvisorie e di emergenza cone ad esempio i playoff per lo scudetto. In questo scenario ancora incerto, non c’è da eslcude nelmmeno una possibile cancellazione dei playoff di serie C. Anche la Ternana attende novità, per capire come proseguire la sua stagione nel girone C della serie C.
