Il tecnico rossoverde e il direttore sportivo hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match del Massimino: “Siamo contenti di questa squadra”

Dopo gli ultimi risultati negativi, la Ternana ha l’obbligo di rialzare la testa domenica al Massimino contro il Catania. Prima di partire per la Sicilia mister Fabio Gallo ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-partita. Insieme a lui anche il direttore sportivo Luca Leone, che a sorpresa è intervenuto per raccontare a tutto tondo le strategie in campo e fuori.

“So che la mia presenza è inusuale, voglio metterci la faccia in questo momento delicato – afferma Leone – per dimostrare che questo gruppo di lavoro è unito, ma non ci abbattiamo. Le cose non stanno andando come volevamo, ma la guerra non è finita. E’ stata una settimana importante per riflettere. Bandecchi mi ha chiesto di riportare prima possibile la Ternana in Serie B, non so se è un peso troppo grande, ma noi ci dobbiamo provare e tentare il tutto per tutto. Da questo momento chiedo aiuto ai tifosi rossoverdi e alla gente di Terni, voglio far capire a tutti che noi siamo molto uniti e vogliamo riportarli in B. Non so se ci riusciremo quest’anno, ma faremo di tutto”

“Io il primo responsabile? Sicuramente si- prosegue Leone – Questa squadra costa 4 milioni e mezzo, è la stessa cifra che spendono le altre che vogliono vincere, non ci sono giocatori che guadagnano 500mila euro, ho provato a prendere Falletti ma era impossibile, prendere Antenucci sarebbe stato un bagno di sangue. Mi hanno imposto di non acquistare le “figurine”, mi pare che che due anni fa c’era un attaccante da 20 gol ma la Ternana è retrocessa. Dobbiamo tutti fare il massimo, abbiamo regalato 4 partite in casa, dobbiamo costruire una mentalità ed un’organizzazione del lavoro, non c’è da sfasciare una squadra e contestare alle prime difficoltà. Qui si spendono soldi per calciatori ma non si investe per le strutture, ci stiamo provando ma non è semplice. A Lanciano sono andato in B dopo 4 anni, in C venivano contestati e poi hanno fatto 4 anni di serie cadetta”

“Non sempre le ciambelle riescono col buco, questa squadre poteva essere più avanti. Ogni anno ci saranno 2 massimo 3 innesti per migliorare la rosa. Si va avanti a piccoli passi, ogni anno si migliora la squadra, Ora dobbiamo portare tutti a rendere il massimo. Ho portato 25 giocatori al mister, non è facile gestire una rosa molto ampia perchè c’è chi non gioca e potrebbe lamentarsi. Gallo fa il lavoro più difficile, l’allenatore è un uomo solo e oggi sono insieme a lui per dimostrargli la vicinanza della società“

“Noi inferiori alle altre concorrenti? Non direi, guardando il nostro curriculum abbiamo giocatori che fanno la Serie A e molti anni di Serie B. Poi sul campo non va il curriculum, ci sono tante altre componenti. Il budget non è illimitato, sulla carta il Bari doveva stravincere il campionato. Perché non abbiamo speso di più? Non potevamo spendere 700mila in un solo giocatore, questo non è nella nostra filosofia. Io rifarei mille volte le stesse scelte di mercato, probabilmente qualcosa avrò sbagliato, ma sono contento di questi ragazzi. Ho preso solo gente che aveva il sangue agli occhi e che sposava il progetto. Pettinari? Lo ho avuto al Pescara, conosco anche Pucino, so quali sono i loro progetti e ambizioni. A me interessa solo quelli che sono qui ora, dobbiamo pensare solo a migliorarci giorno dopo giorno, il passato è passato. Non volevo che ci fossero degli squilibri di stipendi all’interno dello spogliatoio. Per me la squadra migliore del campionato è la Ternana, non è matematico che in Serie C vinca, in Serie A è molto più probabile”

“Mi dicono che parlo poco, ma oggi sono qui per compattare l’ambiente. C’è ancora tutto il tempo per fare quello che dobbiamo fare. Abbinare bel gioco ai risultati non è facile, Gallo è un allenatore a cui piace giocare a calcio, ma purtroppo in Serie C non è sempre facile farlo. In alcuni momenti non siamo riuscire a capire quale partita dovevamo affrontare, magari noi abbiamo l’indole di giocare sempre a calcio e gli altri mettono altre caratteristiche che vengono premiati. Cosa mi rimprovero? Solo le 4 sconfitte casalinghe. Con la società abbiamo fatto di tutto per dar sì che il Liberati fosse un fortino ogni domenica. A livello di risultati meritavamo di più, avrà fatto sicuramente degli errori, ma ho agito sempre con il cuore”

“Il più grande acquisto a gennaio era riempire sempre lo stadio. Non sempre si riesce a fare tutto e subito, ma noi pensiamo di aver intrapreso la strada giusta. Non può essere che al primo soffio di vento tutto si sgretoli. Quando venivo a Terni con il Lanciano avvertivo un clima di sfiducia con la precedente gestione, i ternani amano la Ternana. L’obiettivo primario è quello di ricreare un ambiente positivo e di rifare affezionare le persone alla squadra, sentiamo addosso questa responsabilità“

“I rinnovi? Furlan aveva un opzione per il secondo anno. Ho fatto le acquisizioni a titolo definitvo di Ferrante, avevamo un obbligo in caso di Serie B, il Pescara ci ha fatto uno sconto se lo prendevamo subito. Marilungo, Vantaggiato e Salzano avevano delle richieste e gli abbiamo allungato il contratto. Allora perchè non si è rinnovato ad Avenatti e Falletti? Chi fa questo mestiere deve pensare in anticipo, voglio tenere questi ragazzi per 5 anni, a volte si sbaglia. Ho preso Cristante al Pescara, poi l’Atalanta l’ha venduto per 30 milioni, ho portato Pavoletti in Serie B e non lo voleva nessuno. Dobbiamo fare delle scommesse, ci vuole anche fortuna e tante altre componenti, io da solo posso dare un’idea ma poi ho bisogno dell’allenatore che lo fa rendere al massimo, una società e una tifoseria che lo supporta. Dobbiamo compattarci tutti per rendere al meglio. A volte anzi, i giocatori che vanno a scadenza sono preoccupati e non rendono al meglio. Tanto sono i risultati che determinano i giudizi”

“Delle strutture se ne occupa Tagliavento, stiamo facendo il possibile per dare le strutture adatte alla prima squadra e al settore giovanili. Abbiamo fatto lavori all’antistadio, oggi è la nostra casa. In futuro stiamo cercando di fare altre cose. Questa società sta lavorando bene e sta facendo le cose promesse. Poi è normale che i risultati della domenica condizionano il giudizio della gente”

Poi prende la parola Fabio Gallo: “Ho lavorato molto bene con la squadra, la settimana appena trascorsa è stata difficile per i risultati, che condizionano i giudizi, gli umori e il lavoro. Con il presidente ci siamo parlati in maniera schietta, sto lavorando per essere più determinati in zona gol. Per 5 mesi la squadra ha dimostrato un grande gioco, tra i migliori della categoria, dobbiamo ritrovare quelli che eravamo fino alla gara di Monopoli compresa. In questo momento ci manca la finalizzazione, mi sono concentrato su quello, ho cercato di dissociarmi da un ambiente ostile nei miei confronti. Penso di avere esperienza in questo, sia da calciatore che da allenatore in piazze difficili. I risultati non danno serenità, quando non sei sereno giochi con la paura. Io sotto pressione? Il presidente è stato sempre chiaro, non sono stato contento dei fischi allo stadio, ma io fino a che sono qui devo pensare solo al bene della Ternana”

“I video di Bandecchi su Instagram? E’ solo una piccola parte delle sua comunicazione. Io ho una grande stima del presidente – dice Leone- Ci tiene sempre sulle spine e fa bene, il nostro lavoro è così, anche i calciatori devono sempre dare il massimo. Ben vengano presidenti come Bandecchi, mi tiene sempre attento ed è stimolante. Mi tiene molte ore al telefono e da lui ho solo da imparare. Lui ha un qualcosa in più degli altri, quando incontri queste persone nella vita non puoi fare il permaloso ma solo apprendere. Ha fatto cose importanti nella vita, è un uomo coraggioso e con grande personalità. Se avesse voluto mandarmi via lo avrebbe già fatto”

“Ci sono ancora 3 mesi e mezzo, non tutto è perduto. Mi sembra che vogliamo trovare il negativo in tutto, io non sapevo che il direttore venisse in conferenza. Leone vuole far capire che lavoriamo con unità di intenti. Non penso sia il momento di dire chi ha sbagliato, siamo qui per lavorare meglio rispetto al passato. Dobbiamo lavorare e non augurare”

“Per Catania non saranno a disposizione Defendi e Salzano per problemi muscolari. Mi viene da sorridere perchè quando faccio turnover mi criticate perché cambio troppo, alla fine sono i risultati che determinano i giudizi. Domani torna Proietti, Palumbo ha giocato sempre. Purtroppo un giocatore importante come Damian si è fatto male, il direttore l’ha voluto acquistare a titolo definitivo e questo dimostra quando la Ternana ci punti”

“Voglio essere sincero e schietto. Furlan sentiva poco la mia fiducia, ma gli ho ribadito che nei momenti di difficoltà ho riposto sempre fiducia in lui. Ora sta a lui migliorarsi e sintonizzarsi mentalmente sulla partita. Federico è un ragazzo chiuso ma intelligente, ha capito e ha fatto una settimana importante in allenamento, sta a lui farmi cambiare idea. Abbiamo provato cose diverse, se individuo il problema lo devo risolvere prima possibile. In vista di Catania abbiamo provato cose nuove, ma la filosofia è sempre quella, partire con 2 attaccanti. In una partita ci sono più momenti diversi e ci sta di cambiare strategia”