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Ternana, senti Ghirelli: “Il nostro stato di agitazione non è finito”

Il presidente della Lega torna all’attacco. “Ancora, non abbiamo avuto risposte”. Poi avverte: “Per ora giocheremo, ma…”

Polemiche finite? Nemmeno per sogno. Il campionato, dopo essersi fermato il 22 dicembre per lo sciopero indetto dal presidente della Lega Pro Fracesco Ghirelli, torna regolarmente domenica 12 gennaio. Ma adesso, arrivano nuovi avvertimenti. La questione è sempre la stessa: la defiscalizzazione dei club di serie C, chiesta da Ghirelli, su cui il Governo non ha ancora dato alla Lega le risposte attese. Ora Ghirelli torna a lanciare frecciate, preannunciando possibli iniziative che, di conseguenza, coinvolgerebbero anche la Ternana e il suo girone, insieme a tutta la serie C.

LA LEGA NON SI FERMA.Le nostre richieste e proposte, non hanno avuto il riscontro che auspicavamo“. Così Ghirelli, in un comunicato apparso anche sul sito ufficiale della Lega Pro. In questo modo, il presidente si fa sentire, visto che sulle questioni della defiscalizzazione c’era stato un segnale dal Governo dopo che era stato indetto lo stop alla giornata del 22 dicembre, ma poi nulla più. Almeno, questo è quanto sostiene Ghirelli, il quale aggiunge in riferimento all’azione del 22 dicembre: “Ora tutti sanno, se c’era bisogno di dimostrarlo, che non scherziamo perché siamo seri (quello che diciamo facciamo). Abbiamo sollevato il tema principe per i club di Serie C, senza infingimenti o ipocrisie: il 2020 ci deve dire se siamo sostenibili con l’attuale configurazione“.

PER STAVOLTA, PASSI… La seconda giornata di ritorno del campionato è salva. Lo dice lo stesso presidente. Stavolta, niente sciopero. Stavolta, si gioca. Ma nelle prossime giornate, in caso di altre mancate risposte, potrebbero arrivare nuove azioni. Ghirelli lo dice chiaramente: “Le gare in programma dall’11 al 13 gennaio si giocheranno regolarmente perché questo è il nostro primario scopo e perché i tifosi hanno il diritto di emozionarsi allo stadio. Rimane fermo lo stato di agitazione che valuteremo con quali forme attuare nel prossimo futuro“.

LE RICHIESTE. Francesco Ghirelli ribadisce tutto ciò che la Lega Pro chiede all’Esecutivo di palazzo Chigi , in materia di defiscalizzazione dei club. “Chiediamo al Governo che ci sostenga attraverso provvedimenti che vanno dalla restituzione del credito di imposta a nuove forme di contribuzione al calcio (1% dell’ammontare degli introiti delle scommesse etc.), dalla revisione della legge Melandri ad una modifica relativa all’imposizione Irap sui contratti dei tesserati. Noi siamo il calcio sociale e quello della formazione dei giovani calciatori, i presidenti mediamente effettuano annualmente interventi da due a quattro milioni di euro. Chiediamo risorse finanziare per utilizzarle per la costruzione di centri sportivi e per la formazione di giovani calciatori“.

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