L’analisi dei singoli reparti delle Fere si focalizza sugli estremi difensori: la “strana” alternanza tra i pali
Uno dei punti di forza della rosa della Ternana è certamente il portiere, anzi, i portieri. Si, perchè in questa prima parte di stagione mister Fabio Gallo si è trovato a gestire due “prime donne” tra i pali. Di solito, così si dice, un allenatore preferisce avere una sana rivalità e l’imbarazzo nello scegliere un giocatore piuttosto che un altro, ma difficilmente questo accade per il ruolo dell’estremo difensore.
CONCORRENZA SPIETATA. Nella prima parte di stagione tra i pali è stato confermato Antony Iannarilli, considerato quasi all’unanimità uno dei migliori portieri dell’intera categoria. Tra i pali il 29enne di Alatri si è fatto apprezzare per le sue doti “feline” e nel coraggio con cui spesso ha salvato le potenziali reti avversarie, ma è stato anche criticato per alcune incertezze, soprattutto nel giocare il pallone con i piedi. In estate è arrivato Andrea Tozzo, reduce da una stagione con il Verona nella quale praticamente è stato fermo. Fuori causa per un infortunio in tutto il mese di settembre, il 27enne acquistato dalla Sampdoria dalla 10.a giornata (la trasferta vincente di Bisceglie) è stato inserito tra i titolari e da lì in poi la maglia numero 1 è rimasta sua. Senza contare poi Richard Marcone, giunto a Terni a parametro zero, con trascorsi importanti anche in Serie B, impiegato nelle gare di Coppa.
POLEMICHE. Il repentino cambio di portiere dalla decima giornata in poi ha suscitato qualche polemica e dibattito nell’ambiente rossoverde, soprattutto da parte di stampa e tifosi. Probabilmente il tecnico preferisce in questo momento Tozzo perchè ritenuto più affidabile, sia nel comandare la difesa, che nell’essere il primo ad impostare la manovra. L’accantonamento di Iannarilli, però, rischia (o forse già lo ha fatto) di incrinare i rapporti tra il portiere laziale e la Ternana: in questo senso si parla di un possibile addio a gennaio.
