Aperte le buste in Provincia per l’aggiudicazione degli impianti sportivi: il club di via della Bardesca era il solo ad aver partecipato al bando

Aperte le buste in Provincia, nessuna sorpresa. La Ternana si prende la gestione del campo di calcio di via Sabotino (intitolato a ‘Renato Perona’, come tutto il complesso sportivo), teatro nelle ultime stagioni delle partite della Bosico e poi alternativamente di alcune altre squadre del comprensorio ternano.  Il bando, emesso in ritardo rispetto ai tempi previsti, ha visto la società di via della Bardesca unica partecipante e quindi aggiudicataria della gestione.

Palazzo Bazzani ha valutato la concessione  639000  euro per 25 anni e la Ternana ha ottenuto un punteggio 77/100 per l’aggiudicazione: in questo caso la società rossoverde dovrà versare un canone di  4500  euro all’anno. Formalmente, prima di poter mettere le mani sull’impianto e procedere ai lavori di ristrutturazione (serve una riqualificazione per renderlo omologabile Figc per gare del settore giovanile, sarà realizzato un campo in erba sintetica, più largo di dieci metri) serviranno ancora due passaggi: la convenzione con la Provincia e poi l’accensione di un mutuo con il Credito Sportivo. Nelle mire della Ternana c’è la volontà di fare in quell’area il polo del settore giovanile per la prossima stagione

La Ternana si prende infatti anche lo spazio adiacente in viale Trieste relativo allo spazio polifunzionale scoperto.

La società di via della Bardesca si avvia quindi a gestire la quasi totalità degli impianti sportivi maggiori della città: oltre allo stadio, l’antistadio, l’impianto di Campitello (di proprietà della società omonima), quello di Sant’Antonio (di proprietà delle suore Leonine) e il complesso Mirko Fabrizi, il cui iter però è complesso: c’è di mezzo il Comune e ancora la società non è riuscita a trovare l’accordo per farne di fatto un altro complesso sportivo per le proprie squadre. Ora anche il Sabotino. Senza contare che possiede anche un’area in via XX Settembre dove c’è sempre la possibilità di costruire ‘Ternanello’