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Ternana: è Ferrante l’uomo della pioggia

La doppietta dell’attaccante permette alla squadra rossoverde di battere il Picerno (2-1) e di ritrovare la vittoria, ma quanta fatica su un campo bagnato.

Stavolta, a rendere le cose più difficili è stata anche la pioggia torrenziale che si è abbattuta sul Liberati. E così, ci è voluta una Ternana eroica, in una condizione in cui la superiorità tecnica serviva poco e nulla, per portare a casa una partita cominciata bene, ma poi svoltata nel solito colpo di sfortuna. E’ finita 2-1, tra Ternana e Picerno e a decidere per i rossoverdi è stata una doppietta di Jonathan Alexis Ferrante. Tre punti pesantissimi e importantissimi, portati via con fatica, nel giorno in cui è tornato allo stadio pure il presidente Stefano Bandecchi.

L’AFFONDO E LA SOLITA BEFFA. Primo tempo con una Ternana bella a sprazzi. Negli sprazzi in cui è stata bella, ha colpito e avrebe potuto pure raccogliere di più. Ma l’ennesimo episodio avverso, con gol da lunga distanza del Picerno, ha annebbiato un po’ la lucidità della squadra di Gallo, con uno sterile possesso palla negli ultimi quindici minuti. Ai rossoverdi, il centrocampista del Picerno Pitarresi ha dato un avvertimento dopo pochi minuti, con un tiro dalla distanza deviato in angolo da Tozzo. Come a dire: “Attenti, che io tiro bene“. Ma la Ternana non ci ha messo tanto, a prendere in mano le operzioni e far valere la sua superiorità tecnica. Prima si è vista annullare un gol di testa per una posizione di fuori gioco millimetrica di Marilungo, poi il gol lo ha trovato con Ferrante, sempre su colpo di testa, da cross preciso di Paghera. Vantaggio e Ternana padrona del campo. Ma per vari motivi, non ha trovato un raddoppio che avrebbe meritato. In un paio di occasioni, ecco pure la sfortuna a metteci lo zampino come troppo spesso è avvenuto nelle ultime partite. Fino al pareggio subito alla mezz’ora, con gol da fuori area di Pitarresi, dopo che lo stesso giocatore aveva di nuovo impegnato Tozzo, sempre da lontano, pochi secondi prima. Da lì in avanti, non c’è stato altro da annotare tranne la pioggia.

LA ZUCCATA DECISIVA. Acquazzone subito dopo la fine del primo tempo. Tanto che al rientro in campo le due squadre si sono ritrovate in un acquitrino. Primi minuti giocati sotto una pioggia torrenziale e su un campo scivoloso. Servivano più la cattivaria e la forza, che la tecnica. Primi minuti con i rossoverdi in avanti, alla rierca di una vittoria che volevano a tutti i costi. Ma di palle gol, tranne un’occasione con intervento del portiere Cavagnaro, non ne sono state create. Con il tempo, la pioggia è diminuita fino a smettere. Il campo, però, è rimasto scivoloso. Ha retto bene, in fin dei conti, l’erba del Liberati, tranne una pozzanghera sulla fascia destra di attacco della Ternana, in prossimità della bandierina del calcio d’angolo. La pazienza e la tenacia dei rossoverdi sono state ripagate quando ancora Ferrante, di nuovo di testa, ha trovato la rete del nuvo vantaggio raccogliendo un preciso cross di Palumbo dalla sinistra. Da lì alla fine. però, la sofferenza non è mancata. Il Picerno, nell’ultimo quarto d’ora di gioco, ha alzato il proprio baricentro schiacciando un po’ la Ternana. Rossoverdi in dieci, per l’espulsione di Paghera. Applausi scriscianti del Liberati al rientro in campo di Dakité, mandato dentro da Gallo al posto di Parodi e decisivo in un paio di interventi difensivi. Alla fine, dopo il fischio finale dell’arbitro Di Graci di Como, la gioia per il ritorno alla vittoria, arrivato stavolta grazie a una Ternana capace di dominare bene pure un campo scivoloso, nonostante abbia altre caratteristiche.

TERNANA (4-3-3): Tozzo; Parodi (29’st Diakité), Suagher, Celli, Mammarella; Paghera, Proietti, Palumbo; Partipilo (23’st Torromino), Ferrante (36’st Nesta), Marilungo (23’st Vantaggiato).

Panchina: Iannarilli, Marcone, Russo, Bergamelli, Mucciante, Damian, Furlan, Onesti.

Allenatore: Fabio Gallo.

PICERNO (3-5-2): Cavagnaro; Caidi (41’st Lorenzini), Fontana, Bertolo (30’st Nappello); Melli 6 (17’st Vanacore), Calamai 6 (17’st Kosovan), Vrdoljak, Pitarresi, Guerra; Esposito 5 (17’st Calabrese), Santaniello. 

Panchina: Fusco, Soldati, Priola, Langone, Sambou, Donnarumma, Montagno.

Allenatore: Domenico Giacomarro.

Arbitro: Di Graci di Como.

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