I rossoverdi acciuffano (1-1) contro la Vibonese una partita che si era inizialmente complicata. Primo tempo male, reazione nella ripresa.

E’ finita con il pareggio, 1-1, tra Vibonese e Ternana. Un tempo e un gol per ciascuno e le due squadre si prendono un punto a testa. Per la Ternana, significa allontanarsi dalla vetta, che ora vede la Reggina di Mimmo Toscano a +5. Gara in salita, allo stadio Luigi Razza, ma stavolta la Ternana ha saputo reagire e anche capitalizzare la reazione. E’ arrivato, dopo uno svantaggio, quel pareggio che non era arrivato contro l’Avellino, ma della precedente sfida persa al Liberati si conserva una certa sterilità in attacco. Una Ternana che, d’incanto, pare aver perso la brillantezza offensiva sfoderata fino a poche settimane fa.

NON PERVENUTA. Ternana per nulla bella. Piuttosto spenta. Sin dall’inizio della prima frazione, ha sofferto l’azione degli avversari, migliori nei duelli in mezzo al campo e più intraprendenti nel gioco. La squadra rossoverde ha pagato anche la condizione di alcuni uomini schierati nonostante qualche acciacco, come nel caso di Furlan, Salzano e Parodi.  Il rigore poi segnato e un altro tiro parato da Tozzo, sono state le sole due vere e proprie occasioni collezionate dalla squadra di Modica, ma è anche vero che il maggiore possesso palla lo ha esercitato proprio la squadra rossoblu, con una Ternana addormentata e imprecisa fino al gol subito, diventata un po’ più reattiva dopo quell’episodio ma rimasta sempre un’incompiuta. Prima del rigore arrivato al 35′, per un tocco di mano in area di Russo e trasformato da Bubas, la Vibonese aveva già spaventato Tozzo in un paio di occasioni, in entrambi i casi nate da palle perse dai rossoverdi. Prima la conclusione di Bubas finita al lato dopo la deviazione di un difensore, poi una palla gol netta e pericolosa capitata a Emmausso con la bravura del portiere della Ternana ad evitare che lo svantaggio si anticipasse di un quarto d’ora circa. La Ternana, nella prima fazione, è stata pericolosa dalle parti di un Mengoni quasi spettatore non pagante solo negli ultimi minuti della frazione, da calcio d’angolo, prima con un tiro da fuori area alto di Parodi e poi con altri palloni sventati in area dalla difesa locale.

“RIPARA” FERRANTE. Nella ripresa, come d’incanto, ecco scendere in campo al Razza un’altra Ternana. La squadra si è scossa, lasciandosi alle spalle la sbiadita prima frazione. Eppure, sin dai primissimi minuti sembrava essere un’altra serata storta come quella contro l’Avellino. Brutto presagio, dopo appena due minuti, il colpo di testa di Paghera da cross di Furlan respinto dal palo a portiere battuto. Una Ternana migliorata anche grazie a Proietti, al rientro dopo l’infortunio, che ha rilevato un Salzano che non ce la faceva più. Ancora Paghera, uno dei migliori rossoverdi in campo, a farsi pericoloso alcuni minuti dopo, stavolta con un tiro da fuori area terminato al lato. La Ternana ha continuato a crederci e, di conseguenza, ad attaccare. Eppure, i fantasmi della gara contro l’Avellino si sono continuati a vedere, con una supremazia territoriale rimasta nella sterilità. Almeno su azione, non c’è stato verso di impensierire mai nemmeno una volta il portiere avversario Mengoni. E allora, quando è così, bisogna provarci sui calci piazzati. Su uno di questi, un calcio d’angolo arrivato da destra al 33′, ecco saltare Ferrante sotto porta rubando il tempo a due difensori avversari e trovare il pareggio alla fine sostanzialmente meritato. Ultimi minuti con le squadre stanche e un po’ più allungate, nonostante una Ternana ancora più intraprendente ma senza spunti decisivi. Ma alla fine, per quanto si è visto in tutti i 90 minuti, è andato in archivio un pareggio giusto.