Il tecnico parla alla vigilia della sfida contro la formazione dell’ex Modica. Problemi di formazione. “Serve più cattiveria in attacco”
Fabio Gallo, tecnico della Ternana, in conferenza stampa subito prima della partenza per Vibo Valentia, dove domenica 27 sfiderà coi rossoverdi la Vibonese dell’ex Modica.
SITUAZIONE GIOCATORI “Parodi e Furlan hanno avuto problemi, uno alla caviglia, l’altro all’adduttore, Marilungo uno muscolare, mentre Proietti rientra a pieno regime nel gruppo, quindi ci sono delle cose da valutare: sono in dubbio”.
SULLA VIBONESE “Mi attendo una squadra di livello, che in casa ha uno score importante, ha fatto una goleada al Catania: fa un 4-3-3 svelto, veloce, lo fa molto bene ed ha i giocatori adatti a quel modulo. Sicuramente sarà un impegno complicato. Sicuramente con questo modulo è una squadra che fa giocare, ma dovremo stare attenti. Sono fiducioso nella mia squadra, vedo come mi ascoltano e come lavorano. Per il modulo non ho deciso: difesa a 4 sicuro, ma dipende dalla presenza di Furlan”.
LA SQUADRA “Ci mancano dei punti? Dipende dall’obiettivo che uno si pone. Dico che siamo cresciuti tanto, che abbiamo margini di crescita e una classifica comunque positiva. Giovedì alla ripresa avevano il morale sotto i tacchi, ma ci siamo confrontati, abbiamo rivisto la partita e la squadra ha ripreso vigore. La rifinitura oggi è stata positiva”. E prosegue: “Non c’è un problema in attacco perchè abbiamo fatto un solo gol in tre partite. Io li alleno sempre su entrambe le fasi allo stesso modo, ma poi c’è l’avversario, lo stato di forma e tante altre situazioni”.
Torna sulla scelta di Marilungo-Vantaggiato: “Ho pensato che due giocatori di esperienza potessero servirmi, dato che dovevamo restare a lungo nella loro area. Bella mia testa è normale ci si sia una gerarchia ma ad ogni scelta fatta dietro c’è un ragionamento. Sicuramente l’attacco della porta è una lacuna che abbiamo, il margine di miglioramento è quello. Bisogna farlo con più cattiveria. Ho cambiato molto in attacco? Credo in tutti i miei giocatori. Se i numeri dicono che gli attaccanti sono statitci e quindi non segnamo, vuol dire che chi resta statico non giocherà”. Pochi gol su calcio piazzato: “Abbiamo forse bisogno di un approccio diverso”.
E spiega: “Vorrei che ognuno migliorasse l’uno per cento ad ogni partita: vuol dire che a fine stagione sei migliorato del 40%”
