Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Vince 1-0 l’Avellino, con l’unico tiro in porta. I rossoverdi attaccano per tutta la partita ma non concludono. Liberati amaro, nel turno infrasettimanale.

La Ternana ha fatto la partita, l’Avellino ha tirato una sola volta e ha vinto. Sarebbe il caso di finirla qui, con il racconto di Ternana-Avellino. L‘1-0 con cui gli irpini sono venuti a Terni a portarsi via i tre punti, è anche fin troppo sintetizzato così. Quasi superfluo aggiungere che la Ternana, dal canto suo, ci ha messo l’imprecisione e la non concretezza negli ultimi metri di campo. Generosità tanta, giro palla parecchio, superiorità tecnica e di campo pure troppa (si fa per dire), ma zero gol. Risultato, zero punti. Una serata amara, per i tifosi rososverdi al Liberati, nel turno infrasettimanale di campionato. E’ arrivata la terza sconfitta stagionale, seconda nello stadio ternano.

LA BEFFA. La Ternana è andata in campo con il 3-5-2. In barba anche al 4-3-1-2 annunciato sulle distinte ufficiali distribuite prima della gara. Mammarella in panchina e Furlan a fare l’esterno sinistro, spostato poi a destra con l’inversione degli esterni nella parte finale del primo tempo. La vera sorpresa è venuta fuori in attacco, con Vantaggiato insieme a Marilungo. Ma è anche stata una scelta non felice. L’ex livornese si è visto pochissimo, tranne una palla ribattuta involontariamente da lui stesso davanti alla porta avversaria su tiro di Marilungo e una conclusione da fuori area alta sopra alla traversa. La squadra rossoverde ha giocato meglio, attaccando e provando a segnare. Ha trovato, però, pochissima concretezza. Quando concludeva, era anche sfortunata. Di fronte, un Avellino paradossalmente in vantaggio a fine primo tempo nonostante una sola inzuccata di testa, vincente, di Charpentier sugli sviluppi di un calcio di punizione e una prima frazione giocata senza quasi mai superare la metà campo. Lo svantaggio ha scosso un po’ la formazione di casa, apparsa da lì in poi un po’ meno brillante e un po’ meno sciolta in giocate e collegamrnti tra uomini e reparti. Ma è stata anche jellata nel finale di tempo, quando ha provato a cercare di andare al riposo almeno con il pareggio e Marilungo ha sfiorato di un nonnulla il palo alla destra di un Tonti oramai impotente su in colpo di testa.

DESTINO SEGNATO. Ripresa. Le cose non sono affatto migliorate, per i ragazzi di Gallo. L’assurdo è rimasto in scena pure per i secondi quaratacinque minuto di gioco al Liberati. Ternana con il gioco in mano, ultimi 15 metri privi di concretezza, Avellino arroccato dietro e abbonato al festival degli errori. Una delle peggiori squadre viste al Liberati. Eppure, ha vinto. L’imponderabile del calcio, andato in scena allo stadio Liberati, ha offetto al pubblico di fede rossoverde una seconda frazione di sofferenza e frustrazione, con una squadra volenterosa ma poco lucida e poco cinica. Nemmeno i cambi di Gallo, stavolta, hanno portato i rosultati sperati. Attacco praticamente rivoluzionato, con Torromino, Ferrante e poi anche Partipilo a cercare lo spunto decisivo. Non si è andati al di lò di un paio di clamorose palle gol comunque fallite, ma con la prevalenza di una sterilità eccessiva. Ezio Capuano e il suo Avellino ringraziano. Il tecnico degli irpini sembrava un tarantolato, in panchina, per una partita vissuta con estrema sofferenza fino alla fine e che per lui si è trasformata in una gioia praticamente inaspettata. Per i rossoverdi, uno stop molto cocente, che frena momentaneamente la corsa alla vetta della classifica. Vetta che, comunque, non si allontana più di tanto. Sono tutte ancora lì.

IL TABELLINO

TERNANA (3-5-2): Tozzo; Russo, Suagher, Celli; Parodi (13’st Mammarella), Paghera, Palumbo, Salzano (29’st Partipilo); Furlan; Vantaggiato (25’st Torromino), Marilungo (13’st Ferrante). Panchina: Iannarilli, Marcone, Nesta, Diakité, Mucciante, Proietti, Damian, Partipilo, Niosi. Allenatore: Gallo.

AVELLINO (3-5-2): Tonti 7; Zullo 7, Illanes 6,5, Laezza 7; Micovschi 5, De Marco 5,5 (37’st Silvestri), Di Paolantonio 6, Karic 6 (1’st Rossetti 6), Parisi 5,5; Charpentier 6,5, Albadoro 5 (17’st Alfageme 6). Panchina. Abibi, Pizzella, Caljak, Petrucci, Njie, Palmisano, Silvestri, Evangelista, Carbonelli. Allenatore: Capuano.

Arbitro: Gualtieri di Asti.

Reti: 33’pt Charpentier.

Ammoniti: Karic, Illanes, Tonti, Palumbo.

 

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Molti di questi hanno avuto spazi ristretti per mettersi in mostra e anzi nessuno è...
Rossoverdi mai vittoriosi allo stadio Rigamonti nei 20 incontri nella casa delle Rondinelle: la storia...
A cinque giornate dal termine del campionato le Fere sono tornate in zona salvezza: non...

Altre notizie

Calcio Fere