Cifre e curiosità alla vigilia del match: il piccolo stadio dei salentini è un fortino, ma le Fere sono pronte a scardinarlo. Ed in in terra brindisina…

La Ternana si appresta a tornare nella provincia di Brindisi 30  anni dopo l’ultima volta. Se infatti quella con la Virtus Francavilla è una primizia, il bilancio rossoverde conta otto sfide nella provincia salentina, tutte contro la squadra del capoluogo, vale a dire il Brindisi stesso. Dove peraltro la stessa Virtus ha giocato sino alla passata stagione in attesa che venisse risistemato lo stadio intitolato a San Giovanni Paolo II.

L’ultima volta risale alla stagione 1989-90, con  i rossoverdi di Tobia in serie C1: era il 30 dicembre 1989 e i pugliesi allenati da Salvatore Di Somma si imponevano 1-0 (gol di Greco). Il bilancio è ostico: 5 vittorie brindisine, una sola della Ternana e due pareggi. In generale, la Ternana torna ad affrontare una trasferta in terra pugliese dopo quasi due anni: l’ultima volta fu in serie B, allo stadio Pino Zaccheria di Foggia: contro i ‘Satanelli’ la formazione di Pochesci chiuse 1-1 (vantaggio di Tremolada al 4′ , pareggio di Beretta al 14′ della ripresa).

Quanto alla Virtus, il ritorno sul campo amico fa bene. La compagine allenata da Bruno Trocini è infatti ancora imbattuta in casa nel 2019: l’ultima formazione che ha vinto in esterna – ma lo ripetiamo, si trattava dello stadio di Brindisi –  fu il Catanzaro di Auteri nel dicembre 2018. Quest’anno invece, cinque partite, nessuna sconfitta e solo due gol incassati contro Reggina, Casertana e Bari.

Uno stimolo interessante per i rossoverdi che invece nelle quattro trasferte sin qui disputate (Rieti due volte, Vibo contro il Rende, Lentini) ha raccolto 12 punti frutto di quattro vittorie. Sarà quindi uno dei temi interessanti della sfida.