Contro il Potenza è emersa chiaramente la condizione difficile del campo. Ma stavolta la colpa è di un problema che si sta cercando di debellare
Rimbalzi irregolari, quasi come se la palla non fosse quella rotonda ma quella ‘ubriaca’ del rugby, difficoltà di controllo. Il terreno dello stadio Liberati, lungi dall’essere un gioiello, come era un tempo, rischia di diventare un problema vero.
Nella sfida contro il Potenza le difficoltà di controllo del pallone sono emerse chiaramente. Gallo, tecnico della Ternana, interpellato sul tema, non si è nascosto: “Mi dispiace parlarne – ha spiegato il tecnico in conferenza stampa – ma quelle del Liberati attuale non sono le condizioni in cui una squadra come la nostra riesce ad esprimersi al massimo”. Ancora di più, la problematica è evidente quando si è al cospetto di giocatori dai piedi buoni. Quasi come se fosse un avversario in più da affrontare ogni volta che si gioca in casa
FUNGO. L’investimento della società sul prato del Liberati non sembra dare frutti, ma stavolta la causa del male sembra esterno: “So che il team degli addetti ci lavora ogni giorno ed ho fiducia – spiega Gallo – e del resto faccio un sopralluogo ogni giorno. Purtroppo mi dicono che il campo abbia preso un fungo che è molto difficile debellare col caldo di questi giorni. Ora abbiamo due settimane senza partite e in questi 15 giorni lavoreranno ancora più intensamente, mi hanno quasi garantito che per la prossima gara in casa il campo sarà molto meglio”.
