Il vicepresidente rossoverde ed ex arbitro a tutto campo in un forum organizzato dalla redazione locale del quotidiano Il Messaggero. Tifosi, squadra, città, Bandecchi fra gli argomenti
Il vicepresidente della Ternana Paolo Tagliavento ha preso parte ad un forum organizzato dalla redazione di Terni del quotidiano Il Messaggero. Una intervista a tutto campo, dalla quale emergono alcuni stralci significativi che qui vi proponiamo
QUESTIONE DI LINEE. Analizzando la scorsa stagione, il rendimento del gruppo e il rapporto col tifo, dice: .”Lo scorso anno abbiamo avuto una squadra moscia e questo non è stato bello, come dice il presidente Bandecchi. Certo non bisogna mai superare quella linea, quella sopra la quale non devi permettere a nessuno di andare, nemmeno ai grandi campioni, ai grandi capitani. Se loro quella linea non la oltrepassano, allora è un insegnamento anche per gli altri”.
Una linea da non oltrepassare nemmeno per i tifosi: “Una cosa sono le critiche, giuste e importanti, altro sono gli sputi in faccia“, sottolinea. Tornando poi a giocatori, il vicepresidente, ex giocatore ed ex arbitro, sottolinea come adesso vede con occhio diverso la protesta di un singolo giocatore: “La vedo come qualcosa di più positivo, è la reazione di chi tiene a qualcosa e gliela vogliono portare via. Ora che sto dall’altra parte lo capisco meglio, apprezzo chi mette grinta in campo”.
LAVORARE PER LA CITTA’. Tagliavento, ternano doc, ha fatto una scelta di vita dopo una carriera arbitrale ai massimi livelli internazionali: “Parto con un vantaggio – spiega – sono ternano e conosco i ternani. Lavorare a casa è una cosa che ritengo importantissima. So che ho davanti una tifoseria che non è fredda e credo che troveremo un ottimo equilibrio perchè Bandecchi ha un temperamento assolutamente in sintonia coi nostri tifosi. Faremo tornare le famiglie sugli spalti“. E aggiunge: “Bandecchi anche quest’anno investe 10 milioni di euro e non abbiamo debiti. Niente spese pazze ma il ds Leone ha le spalle coperte”.
GIOVANI, UNIVERSITA’ E NON SOLO. Nel sottolineare come la società creda nel settore giovanile (“Già quattro ragazzi del vivaio sono in prima squadra, 25 alloggiano nel convitto“), spiega: “Non tutti diventeranno campioni, ma li seguiamo perchè diventino tutti bravi cittadini”. Il convitto, appunto, realizzato ai piani superiori dell’istituto Leonino, che ospita la sede rossoverde e dove sta sorgendo anche la sezione ternana della Università Niccolò Cusano: “Faremo a Terni un polo importante, con lezioni frontali e ricaduta sul territorio”, spiega.
E conclude: “Bandecchi non voleva investire prima ci fossero i risultati, ma questi l’anno scorso non si sono visti, quindi andiamo avanti su più fronti”.
Anche da parte di noi tifosi ❤?
È giusto v. presidente Tagliavento, le sue sono parole sacrosante!!!
Rispetto e grinta vanno di pari passo!!!