L’esterno rossoverde classe 2000  si prepara al debutto con la prima squadra e ad una stagione che non lo vedrà solo attaccante

Gianmarco Nesta, classe 2000, esterno nato a Narni, nipote d’arte. Suo zio di nome fa Alessandro ed è stato campione del Mondo nel 2006, nonchè giocatore di Lazio e Milan. Il giovane rossoverde è in ritiro con la prima squadra della Ternana, dopo una stagione super nella Berretti. Inevitabile spostare il pensiero sul ‘parente famoso’:

“Zio Alessandro? Certo che ci sentiamo. Da lui posso soltanto imparare e prendere spunto, parla la carriera“, dice il ragazzo che quest’anno si appresta a fare il grande salto: “E’ il mio secondo ritiro con la prima squadra – spiega – ma inevitabilmente ha un sapore diverso perchè se tutto va bene se tutto va bene farò parte della prima squadra, non come l’anno scorso che poi sono tornato con la Berretti. Sto vivendo delle belle sensazioni. Il girone? Non mi spaventa, per me è la prima volta quindi quindi non mi fa molta differenza giocare in un girone o l’altro, sarà una grande esperienza in ogni caso. Cerco di migliorarmi per farmi trovare pronto quando il mister vorrà”.

CRESCITA. Un lavoro importante, quello di Nesta, sia per l’età sia perchè Gallo lo ha provato in un ruolo parzialmente diverso, quello di esterno difensivo: “Il mister mi dice che devo migliorare nella fase difensiva, insiste molto su questo ed ha ragione. Ma per me questo ritiro in generale è una occasione di crescita importante. Sto prendendo confidenza con il gruppo, mi trovo molto bene”.

AMAREZZA. La convocazione in prima squadra lenisce, per Nesta, ma solo in parte, l’esito della finale Berretti: “Mi resta tanta amarezza per come è andata a finire – dice – perchè perdere al 93′ in quel modo fa male. Ma abbiamo fatto un grande percorso che nessuno potrà mai toglierci”.