Lega Pro intenta a cercare la formula per la suddivisione dei tre raggruppamenti del campionato di serie C. C’è pure l’ipotesi non geografica.
Gironi suddivisi in maniera geografica come è stato fatto fino ad ora. Ma potrebe non essere l’unica soluzione, per delineare i tre ragruppamenti della serie C edizione 2019-2020. La decisione verrà presa in Lega Pro entro il 20 luglio, dopo che il 12 agosto ci sarà l’ufficialità delle squadre iscritte e ammesse. Intanto, nell’ultima seduta del consiglio direttivo di Lega, avvenuta venerdì 5 luglio, sono state fatte delle “riflessioni” anche sulla siddivisione dei gironi.
QUALE SOLUZIONE. Due, le ipotesi legate alla sudivisione geografica dell’Italia, ma ce ne sta pure una terza che con la geografia non ha nulla a che vedere. L’obiettivo è quello di evitare la presenza di troppe squadre di prima grandezza in un unico girone. Se, infatti, si dovesse procedere con la suddivisione dello scorso anno (centro-nord-ovest, centro-nord-est e centro-sud) ci sarebbe il rischio di avere nel girone C squadre come Bari, Avellino, Catania, Reggina, Ternana e Catanzaro, tutte formazioni ambiziose di salire in serie B. Se l’obiettivo è quello di evitare che tutte queste possano stare un uno stesso gruppo, l’alternativa è una suddivisione geografica alternativa tra Italia del Nord ovest e versante tirrenico, Italia del Nord e della dorsale appenninica e Italia del Nord Est e del versante adriatico. Ma c’è anche una terza posiblità, secondo la quale la suddivisione in gironi potrebbe essere stabilita per sorteggio, magari suddividendo le squadre in modo tale che le big non si ritrovino a capitare nello stesso raggruppamento. Non resta che attendere.
