E’ l’uomo che insieme a Paolucci sta lavorando alla crescita del settore giovanile: “Annata straordinaria, faremo ancora meglio”

Tornato a Terni dopo l’esperienza nello staff tecnico di Sandro Pochesci, Stefano Furlan, ex calciatore di serie C è oggi il responsabile tecnico del settore giovanile della Ternana. E’ lui in stretta collaborazione col responsabile Silvio Paolucci che lavora alla crescita del vivaio rossoverde e che insieme a lui sta lavorando alla Academy che dovrebbe prendere forma a breve.

BILANCIO. Con lui tracciamo un bilancio della stagione: “E’ stato fatto un ottimo lavoro da parte di tutti: le squadre nazionali sono andate benissimo e anche la Berretti, al di là dell’esito della partita di ritorno, che ovviamente ci auguriamo positivo, ha vissuto un’annata straordinaria. Ma ovviamente puntiamo sempre a migliorarci e ci aspettiamo tanto dalle squadre. L’obiettivo principale però è sempre  quello di formare ragazzi che in prospettiva possano servire alla prima squadra”, dice.

In questo senso, ricorda il progetto che vedrà a luglio la Berretti andare per intero in ritiro con la prima squadra a Cascia: “La collaborazione fra prima squadra e Berretti è imprescindibile“, chiosa Furlan che poi aggiunge: “La forza e la collaborazione ci danno la forza e lo spirito per andare avanti con fiducia”

“Quest’anno è stato un anno di transito, dove i ragazzi hanno dato tantissimo – spiega – le aspettative forse erano minori. Ci gratifica tantissimo il fatto che alcuni ragazzi abbiano già assaggiato  la prima squadra, come Mazzarani, nesta ed altri. Certamente guardiamo al risultato, ma dobbiamo essere bravi a scinderlo con l’aspetto della crescita. Tecnica, ma  soprattutto umana e di valori, che deve essere la base per lavorare su tutto il resto”

AFFILIAZIONI. “Puntiamo molto al rapporto con le società del comprensorio, puntiamo a collaborazioni, a metterci a disposizione, ad ascoltare gli altri perchè è solo così che si possono  ottenere grandi cose. E’un progetto che stiamo portando avanti con grande entusiasmo perchè ci crediamo tantissimo”.