La società di via della Bardesca sta realizzando un progetto che coinvolge alcuni campi di gioco della città e una società locale

Prosegue il progetto Ternanello  per quanto riguarda la Ternana. Un progetto, quello del centro sportivo rossoverde, che prenderà quasi certamente forma nella zona dietro viale XX settembre, su un’area già di proprietà della società rossoverde dove appena possibile dovrebbero cominciare i lavori.

NECESSITA’ Ma nell’agenda della società di via della Bardesca, ai primi posti continua ad esserci la questione relativa ai campi di gioco, che è necessariamente prioritaria, perchè quando anche i lavori per Ternanello dovessero cominciare a breve – e non pare per adesso così – ci vorrebbe ovviamente del tempo prima che tutto sia operativo. E una società professionistica ha bisogno invece di strutture dalla disponibilità immediata. Quest’anno la Ternana aveva stretto un accordo col Campitello, che però è il proprietario dell’impianto Mario Cicioni, così come la società rossoverde aveva in gestione l’impianto di via Ettore Proietti Divi (Sant’Antonio), di proprietà di quelle stesse suore Leonine ‘padrone di casa’ nello stabile che ospita la sede rossoverde.

SCAMBIO DI CAMPO Troppo pochi due campi per tutte le squadre, maschili e così sta prendendo forma un progetto importante. La società infatti, secondo quanto risulta alla redazione di Calciofere, avrebbe concluso un accordo con lo Sporting Terni, società neopromossa in Prima Categoria di proprietà di Maurizio Gambino, figlio dell’ex patron rossoverde Gaspare, che gestisce il complesso sportivo di via di Vallemicero a Gabelletta.

La Ternana passerebbe a gestire sia il campo in erba che quello in sintetico di Gabelletta, con l’obiettivo di farci allenare la prima squadra e la Berretti e farci giocare anche le giovanili. I due campi (stadio Mirko Fabrizi e antistadio), fin qui gestiti in convenzione comunale dallo Sporting saranno risistemati e attorno dovrebbero essere potenziate le strutture (arriverà quasi certamente una palestra, forse anche un altro impianto in sintetico).

Di contro, la squadra di Gambino, giocherebbe invece nell’impianto di Sant’Antonio, omologato per la Prima Categoria (fu campo della storica Virtus Terni) che sin qui ha ospitato tutte le giovanili dalla Under 17 a scendere e le squadre femminili.

E NON SOLO. Secondo quanto risulta alla nostra redazione, inoltre, non sarebbe finita qui. La società sarebbe infatti alla ricerca di ulteriori campi di gioco.