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Ternana, la stagione ai raggi X: Rivas, il jolly mancato

Arrivato come asso nella manica per l’attacco, gli infortuni gli hanno compromesso la stagione. Annata da dimenticare.

Il bilancio di fine stagione parla di 431 minuti giocati in tutto in campionato. Le presenze in totale, partita per partita, sono 21, di cui 5 da titolare ma sempre sotituito, alle quali si aggiungono 5 presenze da subentrato e 11 partite nelle quali è rimasto in panchina. Rigoberto RivasNel mezzo, un doppio infortunio muscolare che gli ha praticamente compromesso la stagione, costrinegndolo a un lungo stop forzato e vedendolo non al meglio e non sicurissimo una volta superati tutti i problemi. La stagione di Rigoberto Rivas, nella Ternana, è di quelle a dimenticare, principalmente a causa della sfortuna.

BUON INIZIO, POI LO STOP. Classe 1998, honduregno, di proprietà dell’Inter. L’arrivo in prestito in estate alla Ternana dopo aver fatto bene a Brescia, in serieB. Un altro calciatore voluto dalla società rossoverde in ottica di un ripescaggio che poi non c’è mai stato. Bravo tecnicamente, veloce, dotato di un ottimo dribbling, capace di saltare l’uomo. Ma soprattutto, duttile, in grado di giocare da mezzala, da attaccante esterno e anche da trequartista. Rigoberto RivasIn estate, si è fatto notare con buone prestazioni in Coppa Italia. A Carpi, nel secondo turno passato dai rossoverdi, è andato anche in gol, candidandosi come possibile jolly per l’attacco rossoverde. I guai, però erano dietro l’angolo. Cominciati in estate, in una domenica in cui la Ternana era ferma perché non sapeva ancora quale campionato dover giocare, in un’amichevole con un’altra delle ripescande, la Pro Vercelli, quando il giocatore si è fermato per un infortunio.

UN PRIMO FUGACE RITORNO. Problema muscolare, per Rigoberto Rivas, che lo ha costretto a fermarsi, in attesa di smaltirlo e poter rientrare. Intanto, senza di lui, il campionato è cominciato anche per la Ternana. Quattro partite giocate dai rossoverdi senza di lui. Poi, a Trieste, il 20 ottobre, ecco il rientro. Rivas è tornato a disposizione di mister Luigi de Canio in quella gara ed è stato portato in panchina. Rigoberto RivasPer lui, ecco pure il momento di esordire in campionato, sul terreno del Rocco, subentrando a Frediani. Tutto sembrava a posto e il peggio sembrava ormai alle spalle. Ma nel secondo tempo della partita, proprio mentre ha provato una ripartenza scattante che stava per catapultarlo praticamente a tu per tu col portiere, ecco il nuovo stop. Il giocatore si è fermato di colpo e si è adagiato a terra. Nuovo infortunio e sostituzione, con Furlan.

LUNGO RECUPERO. Una ricaduta. Dunque, infortunio più complesso. E, di conseguenza, più lungo. E come se non bastasse, sulla stessa gamba interessata, di infortunio muscolare ne ha avuto ancora un altro. Sfortuna nera, per il calciatore dll’Honduras. E’ seguito un inverno lungo, a suon di cure, terapie e lavoro in piscina, o differenziato. Ma Rigoberto Rivas si è armato di pazienza ed ha continuato a lavorare aspettando il suo momento. Un momento che, però, sembrava non voler mai arrivare. Per lui, il destino di dover seguire i suoi compagni dalla tribuna, senza poter entrare in campo. Ma tra un sacrificio e un altro, i suoi muscoli sono andati progressivamente migliorando.

RIENTRO, MA IN SORDINA. A gennaio, dopo la sosta invernale, il rientro. Problemi superati, infortuni alle spalle e Rivas era pronto a tornare a disposizione di De Canio. Il tecnico di Matera lo ha convocato già per la prima gara dopo la sosta, quella contro il Fano al Liberati del 19 gennaio. Gara sfortunata ,con i rossoverdi sconfitti per 1-0 con un rigore nel finale di partita e con conseguente esonero di De Canio. Rivas c’era. Era in panchina ed era stato inserito nella ripresa al posto di Paghera. Prestazione senza sussulti. Al suo arrivo sulla panchina, Alessandro Calori lo ha inizialmente portato solo tra le riserve, senza mai schierarlo. Tre partite senza entrare, contro Feralpisalò, Vis Pesaro e Renate. Nella gara casalinga contro la Virtus Verona, Rivas è subentrato a Fazio nel secondo tempo. A Bergamo, con l’Albinoleffe, la prima volta nella stagione da titolare, salvo essere poi sostituito da Bifulco.

SMALTO MAI TORNATO. Rivas era recuperato fisicamente, ma le sue prestazioni e la sua condizione non convincevano al massimo. Alla Ternana, ecco l’arrivo del terzo allenatore, Fabio Gallo, al posto di Calori. Con il tecnico di Bollate, nella gara con la Triestina, è restato in panchina. A Rimini è entrato nella ripresa, per poi tornare solo in panchina a San Benedetto. Poi, quattro partite da titolare, prima come trequartista e poi da mezzala. Fabio Gallo ha mandato in campo Rivas dal primo minuto nelle partite contro Monza, Sambenedettese (il recupero della 9′ giornata), Gubbio e Imolese. Sempre sostituito, però. E nelle ultime due volte, tolto prima della fine del primo tempo. Nelle ultime 6 partite, per Rivas, 5 presenze in panchina e una sola volta in campo da subentrato, al posto di Paghera a Gorgonzola contro la Giana Erminio. Il campionato è terminato e il giocatore tornerà all’Inter per fine prestito. E probabilmente, alla Ternana resterà il rammarico di aver avuto un calciatore di qualità senza aver potuto mai apprezzarne in pieno le doti.

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