Il successo dei gialloblù nel trofeo nazionale ha visto protagonisti due personaggi che hanno militato con le Fere in ruoli ed epoche differenti
Il trionfo della Viterbese Castrense nella finale di ritorno di Coppa Italia di Serie C contro il Monza ha fatto tramontare tutte le speranze di playoff della Ternana. Per le Fere il successo dei gialloblù significa la fine anticipata della stagione e tempi di bilanci definitivi. Ma se a Terni c’è un pizzico delusione, a 60 chilometri di distanza è festa grande per l’impresa e per la fase finale degli spareggi raggiunta in extremis.
RIVINCITA DEL DS. Il capolavoro della Viterbese porta anche la firma di Danilo Pagni, ex direttore sportivo (per due volte) rossoverde che ha risolto il suo contratto con il club di Via della Bardesca a fine settembre. Il rapporto mai sbocciato con la nuova società e soprattutto le differenze di opinioni sulla costruzione della squadra con l’ex tecnico Luigi De Canio, hanno fatto sì che il dirigente cosentino, dopo pochi mesi dal ritorno in Umbria, si accasasse alla corte di Piero Camilli. “Questa è la mia vittoria più bella– ha detto Pagni dopo la gara del Rocchi – ringrazio il Presidente perchè qui si lavora in modo serio”
VECCHIA CONOSCENZA. Molto meno recente è invece l’esperienza di Mario Pacilli con la Ternana, che risale a metà degli anni 2000. Prodotto delle giovanili rossoverdi, l’attaccante esordì in prima squadra a 18 anni per poi fare 25 presenze nella stagione 2006/2007 in Serie C, segnando un solo gol.