L’attaccante rossoverde è nato a soli 16 chilometri da Fermo e ha parlato a ‘Cronache fermane’: “Sarà tutta un’altra sfida. Ora salviamoci in fretta, poi vediamo”

C’è partita e partita. Per Guido Marilungo, Fermana-Ternana, che va in scena domenica alle 16.30 allo stadio Bruno Recchioni è un derby. Molto di più ancora. Potremmo definirla davvero ‘la partita del cuore’. L’attaccante rossoverde, classe 1989, è nato infatti a Montegranaro, che al tempo era provincia di Ascoli Piceno e adesso è provincia di Fermo.

Praticamente, gioca in casa visto che il suo comune di origine si trova ad appena 16 chilometri dal capoluogo di provincia. Ne ha parlato al giornale online Cronache Fermane: “La terra d’origine? Certo che mi manca – dice – casa è sempre casa. Chiaramente ho girato molte città per lavoro, tutte bellissime, ma quando torno a Montegranaro è un’altra cosa: ci conosciamo tutti in città, è un pò come essere in famiglia, ho ancora tanti affetti”.

LA TERNANA. Sul momento della Ternana, spiega: ” Come è noto stiamo vivendo una stagione costellata da tante difficoltà e gli approcci auspicati erano ben diversi. La società non avendo ottenuto in estate il ripescaggio in serie B, si era spesa per obiettivi di altissima quota, ma la realtà, complici i tanti infortuni e le partite ravvicinate all’inizio, visti i recuperi, è stata assai diversa. Ora dobbiamo pensare a salvarci il prima possibile e poi capire se possiamo agganciare uno degli ultimi treni playoff”.

LA SFIDA. Del match, che all’andata la Ternana vinse 2-0, dice invece: “Non dobbiamo tenerne conto, all’andata fu tutta un’altra gara. In un girone sono cambiate tante cose...”