Ternana, è il giorno del Tar

Udienza al tribunale amministrativo del Lazio per la faccenda dei mancati ripescaggi. Bandecchi chiede 18 milioni di risarcimento.

Ci risiamo. Si ricomincia con le carte bollate e con le udienze. Si ricomincia laddove era stato tutto interrotto in autunno. La Ternana e le altre ricorrenti davanti al Tar del Lazio, per la questione dei mancati ripescaggi. Ora, le società puntano ai risarcimenti danni, nel caso in cui dovesse essere riconosciuta loro la ragione.

NEL MERITO DA OTTOBRE. La Ternana calcio chiede 18 milioni di euro di risarcimento, come ha annunciato e più volte confermato il presidente Stefano Bandecchi. I giudici del Tribunale amministrativo regionale del Lazio entrano nel merito ed arriveranno a sentenza. In caso di ricorso accolto, essendo ormai impossibile ripescare, sarebbe riconosciuto alle ricorrenti un risarcimento danni economico. Da notare che si tratta dell’udienza nel merito del ricorso sul quale a ottobre lo stesso Tar si era pronunciato con un decreto cautelativo (poi fatto ritirare su ricorso di Figc e Lega B) con il quale si riconosceva alle ricorrenti un danno incalcolabile nel non essere state ripescate in serie B, specificando pue che il danno sarebbe aumentato se avesso continuato a giocare in serie C.

NON FINIRA’ QUI. Dopo la stentenza, comunque vadano le cose, la faccenda non sarà quesi sicuramente destinata a finire. C’è ancora, infatti, la possibilità di appellarsi al Consiglio di Stato. Dunque, chiunque dovesse perdere la causa, che siano la Ternana e le altre ricorrenti o che siano Federcalcio e Lega di serie B, avrebbe comunque la possibilità di ricorrere ad organo superiore.