Il numero uno rossoverde interviene al programma ‘Campo aperto’: “Nessun vincolo biennale, resto io. Il Tar? Spero di vincere almeno 100 euro. Oggi ho pensato che potevamo vincere, ma la strada è giusta”

Il presidente e patron della Ternana Stefano Bandecchi interviene al programma Campo Aperto di TEF Channel.

“Ho paura a dire come è stata la Ternana oggi, perchè la squadra è sorella di quella della scorsa settimana che stava sotto 2-0 dopo 20′: sono contento prchè ci dà speranza di poterci salvare, rammarico perchè abbiamo messo sotto il Pordenone. Era questa forse la squadra costruita per fare bene invece ci vogliamo salvare. Ma questa squadra ha la grinta ed il cuore dei ternani”

PASSIONE “Faccio l’imprenditore da molti, sono una persona logica, che ha sempre cercato di usare la testa ma anche  il cuore. Ho messo in vendita la Ternana, ma ho ascoltato l’avvocato Proietti che mi ha fatto ragionare e col passare dei giorni mi sono reso conto che la cazzata più grande che potevo fare era vendere la mia e sottolineo mia squadra, i miei colori. Se anche dovessimo andare in serie D, sarà la mia Ternana. Andrò anche a Vicenza la prossima settimana. Oggi per la prima volta ho sentito che questa era la mia squadra, ho pensato che avremmo potuto vincere, l’ho detto anche al direttore sportivo”.

SCOLLAMENTO. Bandecchi è sollecitato sulla situazione e lo scollamento della squadra: “Il campo ha dimostrato che non c’abbiamo capito una mazza – spiega – Dalla prossima settimana diventerò ufficialmente il presidente e mi occuperò a tempo pieno della Ternana. Non sento nessun bisogno di un’altra persona, me ne occuperò io. I tifosi fanno bene a contestare, mi spiace per chi non è venuto oggi, è stata una bella partita. Mi fido di Leone e di Gallo: insieme abbiamo imparato a perdere, ora cominciamo a vincere. I risultati sono figli di Stefano Bandecchi, gli altri hanno sbagliato in corsa, quando sono arrivati. Ma adesso Bandecchi, Gallo e Leone risolleveranno la squadra”.

SPUTO. “L’avvocato Massimo Proietti mi ha spiegato cosa significa ricevere sputi in campo: se io cerco il cuore, è anche quello. Se io accetto di giocare, devo accettare anche la sconfitta. Oggi sono andati a prendermi quello che c’era da prendere“. E ribadisce: “Resto io fino a che non abbiamo riportato la squadra dove dobbiamo portarla“. Sul riferimento al 30 giugno, data di scadenza del vincolo biennale con Longarini: “Non c’è nessun patto: Longarini ha venduto, Bandecchi ha comprato. Se abbiamo conti aperti, sono contro il Perugia“.

ERRORI. Ma cosa non rifarebbe Bandecchi? “Più che altro, quello che non farà in futuro: mi informerò su ogni giocatore, su tutte le schede, mi informerò su tutto, non voglio più attorno persone che non vanno bene. Lo stadio? Faremo quello che c’è da fare. Il campo era molto bello oggi. Tutti abbiamo vissuto una settimana particolare, domenica diranno se ci siamo finalmente svegliati. L’udienza al Tar? Spero di vincere almeno 100 euro, la serie B che state giocando è fasulla, anche se poi al Consiglio di Stato ci leveranno tutto, penso, perchè l’Italia è uno stato di pirla”.