Il presidente ha incontrato Latini. “Per parlare di stadio, ma anche di altre iniziative di sviluppo”. Il progetto per gli spalti e quell’idea mai realizzata.

Lo stadio da acquistare, quella vecchia idea ora sposata anche dall’attuale proprietà per un Liberati con gli spalti più vicini al campo, ma anche altre iniziative imprenditoriali da attuare sul territorio, come una fabbrica alimentare che avrebbe voluto avviare ma che non avvierà perché non ha trovato i capannoni giusti. Stefano Bandecchi, presidente della Ternana, dopo aver incontrato i tifosi del Centro coordinamento Ternana clubs allo stadio, è stato in Comune per un colloquio con il sindaco Leonardo Latini. Un colloquio cordiale e interlocurtorio, durato più di un’ora, nel quale il numero uno rossoverde è stato affiancato dal vicepresidente Paolo Tagliavento e dal suo portavoce Gianluca Fabi. Non c’era, invece, l’assessore allo sport Elena Proietti, la quale ha comunque ricevuto il presidente appena arrivato ma che ha poi preferito lasciare il compito dell’incontro istituzionale solo al primo cittadino.

SE SON ROSE… Cosa si sono detti? Ecco le dichiarazioni di Bandecchi, all’uscita da palazzo Spada: “Abbiamo parlato dello stadio, ma anche di progetti di sviluppo futuri per Terni. Ci siamo capiti su come vorremmo procedere. Certe cose vanno valutate con serietà da terze persone, che devono riferirci sui numeri che ci interessano. Poi, dovremo fare un progetto di sviluppo. Vedremo: se sono rose, fioriranno. Però, ci sono un’intesa e un atteggiamento tanquillo. Ma l’elemento principale è che noi dobbiamo cominciare a fare i risultati sul campo“.

FACCIA A FACCIA CON LA SQUADRA. E questo  spetta alla squadra, con la quale il presidente ha avuto un lungo colloquio, sempre al Liberati, prima di ricevere il Centro coordinamento. “Alla squadra – dice Bandecchi – ho ricordato le potenzialità di un gruppo che avrebbe dovuto essere fortissimo, ma che invece oggi batte un po’ il passo.Abbiamo analizzato anche la partita di Gubbio e abbiamo notato che abbiamo fatto delle buone cose e che, statistiche alla mano, avremmo dovuto vincere noi 4-2. Ma questa squadra, nelle ultime gare, ha sempre fatto la partita. Abbiamo pareggaito o perso solo per colpa nostra. Ai ragazzi, chiedo di convincersi delle loro potenzialità prima che sia troppo tardi. Abbiamo otto partite che ci sparano dall’inferno o dalla categoria mantenuta“.

GLI SPALTI PIU’ VICINI. Idee e progetti sullo stadio. Ed ecco che, qui, torna fuori il vecchio progetto, già stilato dallo studio Corradi, di avvicinare gli spalti al campo. Anche se Bandecchi parla di “progetto nuovo“. Dice il prsidente rossoverde: “Se lo stadio diventerà di proprietà della Ternana, l’obietivo principale sarà intanto quello di avvicinare gli spalti al campo. Stiamo lavorando su un progetto in questo senso. Un progetto nuovo, che nasce nell’ultimo periodo. Ma dobbiamo aspettare ancora tutte le valutazioni tecniche“.

LA FABBRICA SFUMATA. Il colloquio, ad ampio respiro, ha toccato anche possibili investimenti futuri da parte del gruppo Unicusano sul territorio ternano. Per i quli, tra a l’altro, Bandecchi si è detto subito disponibile. “Abbiamo parlato anche di altre iniziative sul territorio di carattere imprenditoriale. Io ho dato la mia disponibilità“. Poi rivela una cosa: “Ho pure fatto presente che avrei voluto aprire una fabbrica alimentare qui a Terni, ma non ho trovato i capannoni giusti. E allora, la apriremo a Roma“.