L’ex arbitro e vicepresidente in pectore ha avviato i contatti con l’amministrazione comunale. Nel frattempo, il demanio stoppa uno dei due progetti per il palazzetto
Ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, il presidente-patron della Ternana Stefano Bandecchi ha ribadito ai microfoni di Rai Sport ieri sera nell’intervallo del derby col Gubbio: la società di via della Bardesca è intenzionata ad acquistare lo stadio. Ripartono i contatti con il Comune, con un nuovo referente. Non più Stefano Ranucci, ormai fuori dai discorsi relativi alla Ternana, ma Paolo Tagliavento, che a breve sarà nominato vice presidente e che quindi prenderà ora in carico la questione dell’acquisizione dello stadio.
L’ex arbitro internazionale ieri ha incontrato il sindaco Leonardo Latini, l’assessore allo sport Elena Proietti. Si riparte dalla necessità per la Ternana di formulare – come aveva spiegato Dominici – di proporre una ‘offerta congrua’, sulla base della quale si potrà intavolare un percorso che come è noto, dovrà passare prima da una variazione di destinazione d’uso, che dovrà ratificare il consiglio comunale e poi da una gara europea.
FORO BOARIO. Si è trattato, come è evidente, di un incontro conoscitivo, ma qualche situazione comincia a diradarsi. Il progetto di realizzare un impianto ex novo è ormai decaduta come quella di realizzare il Palasport nell’area della ex Polveriera di Maratta, visto che l’agenzia del demanio ha stoppato in Commissione la possibilità di costruirlo in quell’area. Quindi attenzione puntata sul Foro Boario, con la Ternana interessata allo sfruttamento delle aree commerciali attorno allo stadio.
Dove a questo punto, non appena si saranno distesi i nervi in Giunta, si dovrà necessariamente lavorare per sbloccare il progetto, anche in relazione al fatto che la Fondazione Carit, che si è detta disponibile ad investire, vuole risposte certe e che da più parti, nel panorama politico e sportivo, stanno arrivando pressioni alla Giunta affinchè dia la necessaria accelerazione