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Ternana, Ghirelli: “Il Tar a Marzo è una sconfitta, bastava applicare le regole” (VIDEO)

Il presidente della Lega Pro parla con Calciofere.it dell’imminente verdetto sui ripescaggi e torna sulla caldissima estate extracampo dei rossoverdi

Mai banale, sempre diretto. Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, ospite ieri sera a Terni di un evento del Panathlon, nel corso della lunga ed articolata intervista concessa a Calciofere, ha parlato anche della giornata del 26 Marzo prossimo, quando la Ternana, insieme alla Pro Vercelli, al Siena e alla Virtus Entella, si presenterà davanti al Tar del Lazio per l’ultimo step della infinita querelle ripescaggi.

NESSUN VINCITORE. Dal Tar uscirà una sentenza che potrà o meno assegnare un risarcimento danni per i mancati ripescaggi, ma secondo il numero uno della Lega Pro, non ci saranno vincitori: “Comunque vada, ha perso il calcio, perchè il 26 Marzo, ad un mese e mezzo dalla fine del campionato, saremo ancora a parlare di tribunali, quando invece c’era una semplice cosa da fare e cioè non far nemmeno cominciare a giocare quelle società che non avevano le fidejussioni a norma. Una decisione francamente incomprensibile, quella di lasciarle dentro”.

DECISIONE CERVELLOTICA. Sui mancati ripescaggi dice: Sono state prese decisioni cervellotiche, che ora hanno costretto anche la Ternana è rimasta vittima, con questo tipo di stagione e con la vicenda del Tar. Se si fossero applicate le regole,  le squadre che avevano diritto a tentare di risalire in B tramite i ripescaggi, avrebbero avuto l’opportunitá di farlo. Ora c’è da governare questo campionato complesso e difficile, in cui l’ultimo recupero sará una settimana prima dell’ultima giornata, poi mettiamo un punto”.

PARTITA FARSA. Ghirelli spiega poi la dinamica che ha portato alla partita-farsa fra Cuneo e Pro Piacenza, conclusasi sul campo 20-0 per i piemontesi, che hanno sfidato sette ragazzini e un massaggiatore e poi cancellata dal giudice sportivo con l’esclusione dei rossoneri dal campionato. “Solo io avevo il potere per fermare la partita – spiega Ghirelli – e non l’ho fatto perchè altrimenti oggi saremmo ancora qui a parlare del Pro Piacenza, in quanto la squadra sarebbe andata ancora avanti. Bisognava invece che qualcuno si assumesse le proprie responsabilità di interrompere questa cosa e quella situazione le ha fatte emergere”. 

Poi affonda il colpo: “Quando penso al Pro Piacenza, ma anche alle situazioni come Matera o Cuneo, mi viene tanta rabbia e tanta irritazione, perchè non c’era bisogno di regole nuove, nè di riforme. Sarebbe bastato mettere alla porta in estate queste società: avevano fidejussioni non valide. Chi le ha ammesse si porta la responsabilità di aver creato nel campionato un vulnus veramente pesante“. Il destinatario del siluro, pare chiaro…

A me compete assumermi la responsabilità di cambiare le regole, contribuendo a cambiarle, e mettendole al centro del ragionamento”. E conclude: “Speriamo che a metà maggio, quando inizieranno i playoff, che quest’anno porteranno due squadre in B, si possa finalmente mettere da parte tutto questo e pensare al calcio”.

L’INTERVISTA COMPLETA

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5 anni fa

Parlano tutti bene poi quando devono prendere decisioni drastiche…..CIAO!!!. vedi Gravina.

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