Il tecnico striglia la squadra: “Chi non se la sente, può farsi da parte. Io li indirizzo, nello spogliatoio c’è scritto tutto, ma il resto devono farlo loro”.
Adesso, bisogna tirare fuori il carattere. Chi se la sente può continuare, chi non se la sente è libero pure di farsi da parte. L’allenatore della Ternana Fabio Gallo, dopo la partita con il Monza, parla senza peli sulla lingua. “Io sono fatto così, sono diretto“, ama dire sempre. E anche stavolta, parlando dei suoi, conferma i problemi che ci sono, ma ci aggiunge pure qualche battutina di quelle con cui non te le manda a dire.
SOLO CHI SE LA SENTE. In conferenza stampa, manda pubblicamente un appello alla sua squadra, usando termini chiari. “Chi ha gli attributi per starci, ci sta. Chi non li ha, è liberissimo di farsi da parte. Parlo in generale, dei 23 calciatori in rosa che ho. Chi si sente di sopportare la pressione di questo momento, la deve sopportare. Altrimenti… è libero“. Niente nomi, discorso in generale.
CHI NON GIOCA, SI FACCIA DUE DOMANDE… Ma poi, aggiunge qualcosa che sembra, sebbene ancora senza nomi, andare nello specifico: “Poi, viene fuori l‘amor proprio. Perché se una volta non giochi, un’altra volta non giochi, un’altra volta ancora non giochi, con un allenatore non giochi, con un altro non giochi e con un altro ancora non giochi lo stesso… mica siamo tutti scemi“.
L'”ULTIMO MIGLIO” E I “PIZZINI”. L’impegno dell’allenatore, c’è. Ma in campo, alla fine, va la squadra. Dove finisce il lavoro dell’uno, comincia quello dgli altri. “Fino ad un certo punto – dice Gallo – una squadra la porti, la accompagni verso un’organizzazione, un’idea, il saper stare in campo. Ma l’ultimo pezzettino, lo devono fare i giocatori. L’aspetto nervoso, devono darlo loro in campo. i lmio lavoro è continuare a dar loro delle certezze, il modo di stare in campo e di affrontare anche tatticamente una partita. E tatticamente, a mio avviso, la squadra è stata ineccepibile. Ma poi i giocatori devono metterci la cattiveria giusta per fare gol. Quello, è l’ultimo pezzetto che devono metterci loro. Io, come dicevo, li accompagno. Nello spogliatoio, ci sono più foglieti che attaccapanni. C’è scritto tutto. Tutto, vi assicuro“.
I CAMBI. Quando viene sollecitato sulle sostituzioni operate nella ripresa, mister Fabio Gallo risponde: “I cambi? Non mi hanno soiddisfatto. I cambi vengono fatti per incidere sulla partita. E se non incidono… Ma questa cosa, io, la dirò alla squadra. E senza la paura di perdere qualcuno“.
Incredibile ??
Bisogna che li cacci tu mister!!
Caro mister lo abbiamo capito tutti quali sono quelli che tirano a vacca..
Il tempo e’ scaduto da un pezzo.
Tanto no c’è credo
Devono vomitare sangue fino alla fine del campionato
?????